sensibilità
Forma di attività del sistema nervoso che per suo mezzo diviene capace di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo dall’esterno o dall’interno, informandone o no [...] degli arti, la percezione delle fini variazioni di temperatura. Organo centrale della s. protopatica è ritenuto il talamo ottico, mentre sede della s. epicritica è la corteccia parietale. Gli organi periferici della s. generale sono rappresentati ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] onda: IV 254 e. ◆ [OTT] A. ottico: condizione in cui due parti ottiche contigue presentano indici di rifrazione coincidenti, o quasi, in modo che l'energia elettromagnetica che investe il sistema venga completamente trasmessa senza alcuna riflessione ...
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nervo (nerbo)
Antonio Lanci
Nelle due forme, il sostantivo vale specificamente " filamento del sistema nervoso ". In tal senso il termine è usato in Cv II IX 5 'l nervo per lo quale corre lo spirito [...] rima. Per il passo di IX 73 drizza il nerbo / del viso, il Mattalia intende " nervo ottico ". (così già il Lombardi), osservando che " Dante è precisissimo in tema d'ottica, e come si afferma in un passo di Conv. (III, 9), la maggior efficienza dell ...
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Raman Sir Chandrasekhara
Raman 〈ràman〉 Sir Chandrasekhara Venkata (Trichinopolis 1888 - Bangalore 1970) [STF] Prof. di fisica nell'univ. di Calcutta (1917); ebbe il premio Nobel per la fisica (1930) [...] : V 493 e. ◆ [FAT] Effetto R. stimolato: fenomeno ottico non lineare consistente nell'amplificazione di un segnale luminoso a frequenza νs di un fotone di energia hνp e trasferimento del sistema nello stato eccitato a energia hνt; spesso basta un ...
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modo
mòdo [Der. del lat. modus "misura, norma, maniera"] [LSF] La forma particolare di essere, di presentarsi, di comportarsi di un ente. ◆ [EMG] [MCC] Ciascuna delle possibili configurazioni in cui [...] plasma: v. onde dei plasmi: IV 295 c. ◆ [OTT] M. di una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 314 d. ◆ [EMG] M. elettrico . fondamentale: quello, tra i m. propri di un sistema capace di oscillare (o anche tra le componenti di un ...
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recettore di membrana
Giuseppe Rotilio
Struttura complessa, costituita essenzialmente da lipidi e proteine liposolubili, che delimitano cellule e compartimenti cellulari in modo da isolare il loro interno [...] fotoni di varia lunghezza d’onda e i recettori sono proteine delle cellule retiniche che stimolano il nervo ottico mediante un sistema a proteine G. Nel secondo tipo di processo la formazione del complesso recettore-ligando produce una cavità nella ...
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sostituzione
sostituzióne [Der. del lat. substitutio -onis "atto ed effetto del sostituire", dal part. pass. substitutus di substituere "sostituire", comp. di sub "sotto" e statuere "collocare"] [ALG] [...] ALG] Metodo di s.: (a) [ALG] per risolvere un sistema di equazioni algebriche, consiste nell'esplicitare una delle equazioni rispetto a del metallo solvente. ◆ [INF] Tecnica della s. simbolica: v. calcolatore ottico: prospettive recenti: VI 616 c. ...
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attuatore
Alberto Bemporad
Dispositivo che, in un sistema di automazione, trasforma una decisione automatica di comando, elaborata da una scheda elettronica di controllo, in un’azione fisica sul processo [...] attuatori rappresenta quindi la ‘muscolatura’ di un sistema di automazione, laddove la scheda elettronica di comando ’intelligenza, e l’insieme dei sensori elettronici l’apparato uditivo, ottico e così via. Più in generale, l’attuatore può essere ...
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disco
disco [Der. del lat. discus, dal gr. dískos, da diskeín "lanciare"] [LSF] Oggetto o dispositivo circolare e non molto spesso, simile all'attrezzo dell'atletica. ◆ [ALG] Lo stesso che cerchio aperto, [...] della Galassia: v. astronomia galattica: I 226 e. ◆ [ELT] [INF] D. magnetoottico: → magnetoottico. ◆ [ELT] [INF] D. ottico: in sistemi informatici, tipo di memoria costituito da un d. sul quale le informazioni sono scritte mediante un dispositivo ...
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epifisi
Ghiandola endocrina impari, annessa al diencefalo e rivestita dalla pia madre. Il corpo dell’e. ha la forma di una piccola pigna (per cui è detta anche ghiandola pineale), di lunghezza inferiore [...] luce), attraverso la via nervosa che dalla retina porta al nucleo mediale del tratto ottico accessorio, e quindi alle fibre simpatiche del sistema neurovegetativo che, liberando noradrenalina, agiscono sull’epifisi. La ghiandola pineale si forma nell ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...