Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] Particolare tipo di c. distanziometrico nel quale il primo fuoco del sistema obiettivo, vertice dell’angolo parallattico, cade in un punto fisso dell’asse ottico. C. cercatore Piccolo c. astronomico avente modesto ingrandimento e campo relativamente ...
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SUONO
Silvio Santoboni
(XXXII, p. 995; App. III, II, p. 872; IV, III, p. 545)
Registrazione e riproduzione dei suoni. - Tecniche digitali. -I sistemi analogici basano il loro funzionamento sull'analogia [...] non è centrata (fig. 2C, II) viene prodotto un segnale d'errore che aziona il controllo del sistemaottico. I vantaggi dell'uso del sistema a tre raggi sono: la separazione fisica dei segnali di errore per il tracciamento di errore di focalizzazione ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] solitoni spaziali e temporali sono tutti dispositivi e tecniche che permettono di utilizzare i fasci di luce.
In un sistemaottico il segnale che è generato da un laser viene modulato e trasportato attraverso un circuito fotonico consistente in guide ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] di creare un apparecchio capace di riprendere e proiettare le immagini fissate sul nastro sensibile, mediante un sistemaottico-meccanico a movimento intermittente. Questo apparecchio era regolabile e comprendeva un apparecchio di presa, una macchina ...
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FOTOELASTICITÀ
Enrico Volterra
L'indagine sul comportamento statico delle strutture complesse sollecitate si è venuta perfezionando negli ultimi anni sia con l'ausilio del calcolo, sia soprattutto con [...] di polarizzazione coincidono.
Ponendo dunque tra due nicol incrociati un modello soggetto a sollecitazione, il sistemaottico non lascerà passare alcuna luce nei punti nei quali le tensioni principali sono parallele alle direzioni principali dell ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] aspetti. Piccole telecamere vengono applicate agli oculari degli endoscopi rigidi (laparoscopi, cistoscopi, laringoscopi) poiché il sistemaottico rigido, costituito da lenti, offre un'ottima qualità d'immagine. La possibilità di ottenere una valida ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] . - Riferiamo il moto nell'emisfero boreale, in un punto P, a un sistema d'assi di cui quello delle x sia tangente alla traiettoria in quel punto, nella fatti in alcuni stati tentativi col telegrafo ottico per comunicare i dati meteorologici a una ...
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OLOGRAFIA
Deni Gabor
. L'o. è un metodo di fotografia in luce coerente in cui un'onda luminosa emessa da un oggetto è, per così dire, "congelata " con le sue informazioni di fase e di ampiezza in un'emulsione [...] si ottiene sulla lastra doveva poi essere resa comprensibile e ricostruita in un sistemaottico, che era una simulazione in scala e con le opportune correzioni del sistema elettro-ottico.
W. L. Bragg aveva mostrato a Gabor, alcuni anni prima, il suo ...
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Un'immagine ottica, per essere il più possibile simile all'oggetto, tra gli altri requisiti dovrebbe avere quello dell'acromatismo, ossia dovrebbe avere dimensioni indipendenti dalla lunghezza d'onda λ [...] della lunghezza d'onda, è una linea ad andamento sempre crescente o decrescente (v. fig. 2 della voce aberrazione dei sistemiottici). La distanza fra i fuochi corrispondenti alle due radiazioni fondamentali C (λ = 656 mμ) e F (λ = 486 mμ), molto ...
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È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] e le sue deformazioni seguono le variazioni di pressione. Le deformazioni sono opportunamente ampliate e apprezzate per mezzo di un sistemaottico.
Quando la reazione non è accompagnata da variazione di volume e la tempra non è possibile, si ricorre ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...