La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] quattro stati di carica 2,1,0, −1 (in unità di e) per il sistema pione-nucleone. Per esempio, Q=2 e Q=−1 corrispondono rispettivamente a π++p e di pressione e di temperatura e con un sistemaottico capace di fornire misurazioni più accurate. Egli ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] la luce del corpo celeste lungo l'asse perpendicolare all'azione dispersiva del prisma, Fraunhofer aggiunse inoltre al sistemaottico una lente cilindrica. Notò che lo spettro di Venere conteneva righe identiche a quelle della luce solare, ma ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] direzione della corrente che lo attraversa. Gli spostamenti della corda nel campo magnetico venivano osservati con un sistemaottico e potevano essere registrati su carta fotografica. L'elettrocardiografo a corda, che aveva l'inconveniente di essere ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] immagine di un punto luminoso lontano, per es. una stella. Per un punto luminoso più vicino la potenza del sistemaottico si modifica mediante il processo di accomodazione (la lente interna all’occhio, il cristallino, aumenta di curvatura). La parete ...
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Rappresentare il progetto
Marco Gaiani
Nel processo progettuale di architettura, design e ingegneria industriale, l’essenza prima del concetto di ‘rappresentare il progetto’ è nella compresenza interagente [...] in movimento lento entro una distanza visiva di 10 m. Una rappresentazione stereoscopica digitale non è altro che un sistemaottico la cui componente finale è la mente umana: funziona sottoponendo al cervello lo stesso tipo di viste sinistre e ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] J. Marcy nel 1872 avviò la commercializzazione di un nuovo modello di lanterna magica, lo Sciopticon, dotato di un sistemaottico più elaborato rispetto ai precedenti, con doppio condensatore e con illuminazione a paraffina; le lastre fotografiche si ...
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Le tecnologie duali: applicazioni civili e militari
Valerio Briani
Giovanni Gasparini
Valérie Miranda
Lo sviluppo, la conoscenza e l’impiego delle tecnologie rappresentano il principale fattore evolutivo [...] stati adottati alcuni accorgimenti tecnici. La copertura globale, per es., avviene mediante radar (e non con il sistemaottico solitamente usato), consentendo di operare in qualsiasi condizione atmosferica e fornendo immagini ad alta definizione e di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] Hooke e illustrato nella sua celebre Micrographia del 1665. Rispetto ai microscopi coevi esso presenta varie innovazioni nel sistemaottico, nel più sofisticato apparato di illuminazione e nello stativo. A Roma il gesuita Filippo Buonanni (1638-1725 ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] 'altro rendere visibile a distanza l'immagine stessa. Vengono pertanto utilizzati sistemiottici costituiti da obiettivi e proiettori, da conduttori di immagini a fibre ottiche e da un dispositivo di posizionamento che fornisce le coordinate spaziali ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] stabilizzazione della posizione dello sguardo in risposta a movimenti della scena visiva (come nel cosiddetto nistagmo ottico-cinetico): il sistemaottico accessorio. Si tratta di una via sottocorticale che converge a livello del ponte cerebrale con ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...