Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] pene. Tali riflessi sono per lo più di origine ormonale, ma sono coinvolti anche altri stimoli, visivi, uditivi con i quali la femmina manifesta la propria disponibilità. I sistemi di comunicazione fra maschi e femmine sono piuttosto complessi, e ...
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Biotecnologie
Franca Ascoli Marchetti
Anna Maria Paolucci
Negli ultimi decenni, le acquisizioni scientifiche di discipline, quali la microbiologia, la biochimica, la biologia molecolare e l'ingegneria [...] e la cui deficienza provoca nanismo; questa rara deficienza ormonale può venire ora facilmente curata. Un'altra proteina per la adenosina deaminasi, che provoca una malattia del sistema immunitario; la relativa terapia genica è stata approvata dalla ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] : l'anestetico inalatorio agisce a vari livelli del sistema nervoso centrale assicurando l'ipnosi, l'analgesia e, conto della risposta neurovegetativa ‒ emodinamica, sudomotoria, ormonale ‒ allo stimolo doloroso. La pressione arteriosa e ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] è ancora operativo e pienamente funzionante negli organismi attuali, ed è in parte omologabile al sistema endocrino, che impiega le molecole ormonali al fine di coordinare molte risposte degli organismi agli stimoli esterni. Uno stress, un forte ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] , che permette la vita degli organismi pluricellulari. Negli animali, altre innovazioni sono i sistemi di integrazione neurale e ormonale, che consentono il funzionamento di questo tipo di organismi anatomicamente complessi. Un'ulteriore innovazione ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] la produzione di energia a causa dell'attività muscolare e della stimolazione nervosa e ormonale. Gli adattamenti al freddo intenso sono essenzialmente basati su sistemi di isolamento termico che vengono attuati per mezzo di peli oppure di uno spesso ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] detto 'ossido nitrico', per le loro azioni sui sistemi cardiovascolare (1998) e nervoso.
L'aspetto più intrigante nelle urine insieme al cAMP fu subito correlata allo stato ormonale dell'animale. Il suo ruolo come secondo messaggero venne tuttavia ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] da quelle malattie di origine neurologica, infiammatoria, metabolica, ormonale o anche tumorale, in cui gli effetti sul muscolo di Duchenne è stato dimostrato un coinvolgimento del sistema nervoso centrale che si manifesta principalmente con un ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] cognitivi sono compromessi, l’effetto placebo è molto ridotto. Nei meccanismi inconsci, come la secrezione ormonale o l’attività del sistema immunitario, l’effetto placebo si innesca dopo una fase di ‘condizionamento’ in cui il paziente impara ...
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Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] diretti, occasioni di tipo iatrogeno come le punture endovenose, uso di prodotti ormonali), ma non va trascurata la possibilità che esprimano un disordine sistemico occulto; l'esempio tipico sono le flebiti superficiali migranti e ricorrenti nei ...
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encefalina
s. f. [dall’ingl. enkephalin, der. del gr. ἐγκέϕαλος «cervello, encefalo»]. – In biochimica, nome generico di un gruppo di composti organici, polipeptidi, isolati dai tessuti encefalici, dal midollo spinale, e infine dalle pareti...
stress
〈strès〉 s. ingl. [propr. «sforzo»: dal fr. ant. estrece «strettezza, oppressione» (der. del lat. strictus «stretto»), e insieme aferesi di distress «angoscia, dolore»], usato in ital. al masch. – 1. In fisica e nella tecnica, sinon....