Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] lunghi periodi su rotte transmeridianiche: in questi casi possano manifestarsi addirittura alterazioni anatomiche a livello del sistemanervoso centrale e deficit cognitivi (Cho 2001). Disturbi stagionali dell'umore caratterizzati da stati depressivi ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] maggiori sono le possibilità di vivere a lungo. Questa spiegazione è ragionevolmente sostenuta dal fatto che il sistemanervoso gioca un ruolo essenziale nella regolazione di adattamenti fisiologici di importanza vitale, particolarmente in risposta a ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] , suscettibili di modifiche per influenza dell’ambiente. Studi morfologici e funzionali hanno invece delineato il quadro di un sistemanervoso capace in certa misura di rimodellarsi in risposta a mutamenti delle condizioni in cui si trova a svolgere ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] dalla perdita del riflesso fotomotore con conservazione della reazione di accomodazione; si osserva soprattutto nella sifilide del sistemanervoso specie nella tabe e nella paralisi progressiva. La pupilla tonica, infine, a patogenesi ancora oscura ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] i granuli di bromuro d’argento con opportune sostanze coloranti. medicina In fisiologia, particolare forma di attività del sistemanervoso che consente di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo dall’esterno o dall’interno ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] fonde con i nuclei della linea mediana. Costituisce la parte fondamentale di due sistemi che regolano le attività basali del sistemanervoso centrale: il sistema reticolare discendente e il sistema reticolare ascendente. In questo caso la nozione di ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] , in genere linfociti (1 per mm3), microglobuline, anticorpi, citochine, enzimi e ormoni.
In molte affezioni del sistemanervoso e, di regola, nelle malattie delle meningi, il l. subisce delle modificazioni caratteristiche. Un aumento della pressione ...
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L’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità. L’attività posturale di un muscolo è descritta come tono muscolare [...] corpo nello spazio e quella di una determinata parte del corpo rispetto al resto; essa è regolata da centri superiori del sistemanervoso e dal midollo spinale. I riflessi di p. hanno lo scopo di assicurare sia la statica del corpo nel suo complesso ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistemanervoso vegetativo; le sue alterazioni sono rappresentate dalle ipercinesie, discinesie, ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle ...
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Aumento del sonno in durata, intensità o in entrambe. Si distingue un’i. costituzionale, caratterizzata da un’abituale facilità al sonno, anche diurno, più frequente nei soggetti obesi o vagotonici, da [...] insufficienza epatica) ecc.
La cura è possibilmente causale; altrimenti mira a eccitare la corteccia cerebrale, il sistemanervoso simpatico, la funzione circolatoria e respiratoria.
Sindrome di W. Kleine-M. Levin Forma particolare di i., periodica ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...