Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] lo stato patologico (effetto soglia). Un ampio spettro di malattie degenerative a carico del sistemanervoso centrale, del cuore, del muscolo, del fegato, del sistema endocrino e del rene sono state associate a mutazioni a carico dell'mtDNA, che ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] lieve.
In circa un terzo dei pazienti affetti da distrofia di Duchenne è stato dimostrato un coinvolgimento del sistemanervoso centrale che si manifesta principalmente con un ritardo mentale. Tale alterazione può essere presente precocemente, non è ...
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Shock
Roberto Alberto De Blasi
Roberto Favaro
Il sostantivo inglese shock, "urto, scossa violenta", alla lettera indica uno stimolo intenso di natura fisica o psichica. In medicina il termine è usato [...] liberazione di tossine da parte delle ferite, che avrebbe portato a una vasodilatazione generalizzata da parte del sistemanervoso. La conoscenza e l'impiego di nuove tecniche di monitoraggio cardiocircolatorio diedero poi l'impulso necessario per ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] dall'aggressione immunitaria e, approfittando di occasionali riduzioni del livello di risposta, diffondersi lungo il sistemanervoso periferico della cute. Questa modalità di sviluppo caratterizza le forme paucibacillari tubercoloidi.
b) Risposta ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] in questo differenziandosi dalla psichiatria dell'epoca, che attribuiva l'angoscia a una disfunzione del sistemanervoso vegetativo. Quest'ultima posizione, modificata in alcuni dettagli e arricchita di conoscenze, soprattutto sui neurotrasmettitori ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] nell'uomo è a tutt'oggi ancora incerta, essenzialmente per problemi tecnici di indagine (circa 1000 miliardi di cellule nel sistemanervoso centrale).
Tuttavia, le osservazioni di C.S. Sherrington e di T.G. Brown eseguite alla fine dell'Ottocento su ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] sono costituiti da molecole-segnale (provenienti da tessuti differenti) e da impulsi in fibre del sistemanervoso vegetativo con differenti mediatori (adrenergiche, dopaminergiche ecc). Di recente individuazione è il meccanismo di informazione ...
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Assorbimento
Luigi A. Cioffi
In fisica, la parola assorbimento indica il trasferimento di materia o energia in una struttura, dovuto al lavoro svolto da un gradiente di forza diretto verso l'interno. [...] dovuta alla funzione dello sfintere anale esterno, costituito da muscolo striato e cioè sotto il controllo del sistemanervoso di relazione (volontario).
b) Digestione. L'uomo, mediante gli alimenti, si procura protidi, lipidi e glucidi (principi ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] da piastrinopenia, anemia emolitica e, dal punto di vista istologico, microtrombi ricchi di piastrine, localizzati prevalentemente nel sistemanervoso centrale e nei reni. Il trattamento, basato sull'infusione o lo scambio di plasma, ha notevolmente ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] molecolari dell'azione delle droghe
Le droghe e i loro principî attivi agiscono primariamente a livello del sistemanervoso centrale come agonisti, diretti o indiretti, dei recettori di membrana che normalmente legano i neurotrasmettitori utilizzati ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...