terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] in attiva riproduzione e risulta inattivo su cellule quiescenti, come tessuti muscolari, cellule della retina e del sistemanervoso, peraltro sede di molte malattie ereditarie.
Metodologie di terapia genica in sperimentazione
Negli anni 2002-06 sono ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] W. Cullen a impiegare per la prima volta (1777) il termine, designando con esso tutte le malattie del sistemanervoso centrale e periferico non riconducibili a fattori infettivi. Nel corso dell’Ottocento, n. indicava disturbi d’organo senza una ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] e diffusa in tutto l’organismo, per il suo elevatissimo neurotropismo si propaga per via nervosa fino al sistemanervoso centrale, dove eccita elettivamente i neuroni motori dei nuclei bulboprotuberanziali e delle corna anteriori del midollo ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] sofferenze delle vie piramidali ed extrapiramidali.
Le e. secondarie sono dovute a un agente morboso che raggiunge il sistemanervoso da un altro distretto somatico, o a un processo patologico che investe tutto l’organismo e pertanto coinvolge anche ...
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Istologo italiano (Novellara 1851 - Iesi 1908). Direttore del laboratorio di istologia dell'ospedale psichiatrico di Reggio nell'Emilia e primario medico all'ospedale di Iesi. Ideò un metodo di colorazione [...] mielina (colorazione di M.) che gli permise di eseguire importanti ricerche sull'anatomia e sulla patologia del sistemanervoso (organi nervosi terminali dei muscoli dell'occhio, vie di conduzione, degenerazione delle fibre, ecc.). Il metodo si basa ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] per merito di Erofilo e di Erasistrato: il primo compì tra l’altro accurati studi di morfologia del sistemanervoso, dell’occhio, dell’apparato genitale; Erasistrato, tra l’altro, avrebbe instaurato l’indagine anatomopatologica.
La m. nel mondo ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] consentono l’elaborazione grafica dei dati ottenuti. I recenti sviluppi tecnologici hanno reso possibile lo studio del sistemanervoso, in particolare lo studio in vivo del cervello, con la finalità di comprendere la relazione intercorrente tra ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] le cellule che esprimono il recettore CD4. Tuttavia, si deve ricordare come altre cellule del sistema monocito-macrofagico e del sistemanervoso centrale possano essere infettate dal virus. Grazie ai progressi della biologia molecolare e a nuove ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] . Quasi tutti i M. hanno due successive dentizioni: la dentatura di latte viene sostituita da quella permanente.
Sistemanervoso. - Vanno notati: l’enorme sviluppo degli emisferi cerebrali – superiore a quello di tutti gli altri Vertebrati (fig ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] su criteri eziologici (m. infettive, parassitarie, cronico-degenerative) oppure di sede (m. della pelle, degli occhi, del sistemanervoso, m. mentali); su criteri sociali (m. del lavoro; m. professionali). In base al decorso le m. si distinguono ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...