Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] attraverso un aumentato riassorbimento tubulare di questi elementi, al quale contribuiscono il sistemanervososimpatico, l'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, la resistenza del tubulo renale all'azione del peptide natriuretico ...
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Anfetamine
Claudio Castellano
Il termine anfetamina traduce l'inglese amphetamine, composto di a- privativo, m(ethyl), "metile", ph(en)et(hyl), "fenetil-" e amine, "ammina". La principale proprietà [...] Si tratta di ammine simpaticomimetiche, cioè di sostanze che producono effetti analoghi alla stimolazione del sistemanervososimpatico, quali aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, vasocostrizione e dilatazione delle pupille ...
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depressione
Christian Barbato
Ansia e depressione: malattie del secolo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) configura l’ansia e la depressione come malattie da inserire fra le prime dieci cause [...] da tensione muscolare, che lascia la persona sofferente, spaventata e tesa. Il soggetto sperimenta un’iperattività del sistemanervososimpatico, respiro rapido, palpitazioni. Da un punto di vista cognitivo, i pazienti sono vigili e scrutano l ...
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Assideramento
Giancarlo Urbinati
Assideramento deriva dal latino sideratus, che letteralmente significa "colpito dall'influsso maligno di un astro". Con tale termine in medicina si definisce il complesso [...] .Durante l'esposizione al freddo, un ruolo critico nella termoregolazione (v.) è svolto dal sistemanervososimpatico, i cui nuclei ipotalamici e troncoencefalici vengono attivati dalle variazioni di temperatura registrate dai termorecettori ...
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anisocoria
Diseguaglianza del diametro delle due pupille, che può essere fisiologica, oppure patologica e dipendere da deficit del sistemasimpatico, come nella sindrome di Bernard-Horner (dovuta alla [...] paralisi del sistemanervososimpatico cervicale), o del parasimpatico, a causa di lesioni del III paio di nervi cranici; in questo caso l’interruzione delle fibre costrittrici dei muscoli pupillari è sempre associata a ptosi palpebrale e a paralisi ...
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caffeina
Sostanza naturale (alcaloide) presente nelle piante di caffè, tè, cacao, cola, ecc. La c. si ricava trattando la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, ma si può preparare anche sinteticamente. [...] delle membrane cellulari, inducendo un incremento dei livelli di adrenalina e di noradrenalina, stimolando quindi il sistemanervososimpatico e provocando aumento del battito cardiaco e dell’afflusso di sangue ai muscoli. Trova talora indicazione ...
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Cannon, Walter Bradford
Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wisconsin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945). Prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studi condotti sulla [...] la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a Philippe Bard (1898-1977), localizza nell’ipotalamo l’origine del meccanismo emozionale, che provoca reazioni mediate dal sistemanervososimpatico. ...
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Ormone della classe delle catecolammine, sintetizzato dalla midollare del surrene, dalle cellule cromaffini e, più specificamente, dai neuroni postgangliari del sistemanervososimpatico. Differisce dall’adrenalina [...] dei tessuti bersaglio. La n. è il neurotrasmettitore delle fibre postgangliari del sistemanervososimpatico e di numerose aree del sistemanervoso centrale. La sua azione si svolge a livello dei recettori noradrenergici, molecole glicoproteiche ...
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Fisiologo inglese (Newbury, Berkshire, 1852 - Cambridge 1925), prof. di fisiologia a Cambridge (dal 1903). Dal 1894 diresse il Journal of physiology. Ricercatore attivissimo e fecondo, in particolare compì [...] studî fondamentali sul sistemanervososimpatico cui diede il nome di autonomo. Scoprì l'azione paralizzante della nicotina sui gangli simpatici e sfruttò tale proprietà come metodo di studio del sistema neurovegetativo. Socio straniero dei Lincei ...
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(o tirossina) Composto chimico, tetraiodo- p-ossifenilderivato della tirosina, di formula C15H11O4NI4; più precisamente è la 3,3,5-tetraiodotironina (simbolo T4). Polvere bianco-giallognola inodore, insapore, [...] è condizionata dalla presenza nel sangue di iodio ed è regolata dall’ormone tireotropoipofisario e dal sistemanervososimpatico. La t. esplica la sua azione ormonale accelerando le ossidazioni intracellulari delle proteine, dei carboidrati e ...
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simpatico2
simpàtico2 agg. e s. m. [dalla voce prec.] (pl. m. -ci). – In neurologia: 1. Sistema nervoso s. o del gran s. (o assol., con uso sost., il gran s.), denominazione con cui viene indicato il sistema adrenergico periferico, costituito...
vertebrati
s. m. pl. [lat. scient. Vertebrata: v. vertebrato]. – Importante suddivisione della classificazione zoologica, costituita da un sottotipo di metazoi cordati, a simmetria bilaterale (detti anche cranioti e talora craniati, come adattamento...