Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] microsorgenti. Questo fa pensare che il sistemanervoso centrale possa modulare l'emissione luminosa variando 1963; v. Carison, 1961).
La natura del meccanismo inibitorio periferico è stata oggetto di approfondite indagini. È stato dimostrato che nei ...
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Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] una parete compatta e dura disposta sopra lo strato periferico di cellule (epidermide) dell'organismo degli Insetti, e tutti questi tipi d'impulsi alle altre parti del sistemanervoso. La problematica globale dell'integrazione dei diversi dati ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...]
Dalle nostre nuove acquisizioni sulla natura del sistemanervoso nasce un modo diverso di considerare il problema possono influenzare il comportamento agendo su di un organo periferico e perciò influenzando gli impulsi che da quell'organo ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] un'azione anti-convulsivante. La noradrenalina è usata dai neuroni detti adrenergici; si forma sia nel sistemanervoso centrale sia in quello periferico.
Per quanto riguarda la noradrenalina del cervello, il 70% di essa si trova in una piccola ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] diminuzione o blocco della neurotrasmissione dovuta all'acetilcolina (un mediatore chimico largamente diffuso nel sistemanervoso centrale e periferico) e basse prestazioni di apprendimento. L'ipotesi colinergica è stata poi ridimensionata in base ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] voti e con la lode discutendo una tesi di anatomia del sistemanervoso dei mammiferi; e nello stesso anno fu nominato assistente di zootomia , XVII (1909), pp. 624-630; Apparecchio nervoso centrale e periferico, ibid., pp. 630-640; Intorno ad alcune ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di quindi con un aumento della energia potenziale del sistema. Il movimento di ioni richiede in tal quale in forma di cercine avanza dalla periferia verso il centro e finisce per separare ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...