CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] delle cellule del ganglio spirale e ne determinò il lato periferico e quello centrale. Con grande prudenza riconobbe di non casa privata a Genova, qualche osservazione istologica sul sistemanervoso e sull'organo elettrico della torpedine e contò ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] dell'aorta toracica, la stimolazione del moncone periferico del nervo sciatico generava un aumento della -46). Il D. ideò un metodo per la perfusione del sistemanervoso centrale nella rana, che fu successivamente adottato da altri fisiologi italiani ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] 'organo di ingresso è ancora quello naturale, e interne, in cui i segnali agiscono direttamente sul sistemanervoso a livello corticale o periferico.
a) Protesi e ausili per non vedenti.
Comprendono un numero molto vasto di apparecchiature che vanno ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistemanervoso, influenzarono i primi anni della sua formazione e furono invece dovuto alle scariche nervose corticipete destate a livello periferico dalla stimolazione sensitiva. ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] le fasi del ciclo di sviluppo del parassita nel sangue periferico e nel sangue ottenuto da puntura della milza mise in furono anche i contributi del B. allo studio delle malattie del sistemanervoso, dopo che alla sua tesi di laurea su di un caso ...
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Psicosomatica
Massimo Biondi
Il termine psicosomatica indica in generale il campo della medicina che studia disturbi e malattie fisiche prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale, [...] . Attualmente è provato che reazioni emozionali e stati di stress si associano a modificazioni dei sisteminervosoperiferico, neurovegetativo, neuroendocrino e immunitario, favorendo, in determinati casi, un aumento della suscettibilità a varie ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] anche vol.1°, II, cap. 3: Apparati e sistemi, Sistemanervoso) si suddividono in fisiologici, patologici, primitivi e di automatismo a causa di lesioni distruttive del sistema simpatico centrale o periferico che governa le ghiandole sudoripare. L ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] fondata sulla natura chimica e sull'organo bersaglio periferico degli ormoni secreti (cellule somatotrope, lattotrope, gonadotrope ; la vescicola proencefalica, derivante dall'abbozzo del sistemanervoso centrale, da cui origina il lobo posteriore. ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] anticolinergici, che provocano un'intossicazione con sintomi a carico del sistemanervoso centrale e periferico. La sindrome è caratterizzata, a livello periferico, da tachicardia, secchezza delle fauci, visione offuscata; a livello centrale ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] termini, essere quasi stagnante, e il riassorbimento periferico avverrebbe allora per aspirazione. Comunque, poiché la particolare influenzando l'accesso di farmaci e tossine al sistemanervoso centrale. Poiché il volume a disposizione del contenuto ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...