DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] dell'aorta toracica, la stimolazione del moncone periferico del nervo sciatico generava un aumento della -46). Il D. ideò un metodo per la perfusione del sistemanervoso centrale nella rana, che fu successivamente adottato da altri fisiologi italiani ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistemanervoso, influenzarono i primi anni della sua formazione e furono invece dovuto alle scariche nervose corticipete destate a livello periferico dalla stimolazione sensitiva. ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] le fasi del ciclo di sviluppo del parassita nel sangue periferico e nel sangue ottenuto da puntura della milza mise in furono anche i contributi del B. allo studio delle malattie del sistemanervoso, dopo che alla sua tesi di laurea su di un caso ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] subito alla ricerca scientifica, il B. si interessò dapprima dell'anatomia e della fisiologia del sistemanervoso centrale e periferico, pubblicando alcuni lavori, in collaborazione anche con altri, sugli Annali universali di medicina.
Tuttavia, l ...
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Fisiologo (Rostock 1877 - Tubinga 1946), prof. in varie università tedesche, da ultimo a Berlino (1927-44). È soprattutto noto per i suoi studî sul sistemanervoso centrale e periferico e sull'epilessia. ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] da elementi perenni (cellule nervose e fibre muscolari striate). cellulare si accompagna allo sviluppo di un sistema di parafiti che, aumentando anche la è proporzionale all'ampiezza del territorio periferico che innervano (Studi sulla grandezza ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] vegetative periferiche nella regolazione nervosa della vita organica (L'azione del labirinto posteriore nella regolazione nervosa della vita vegetativa; i riflessi vestibolo-vegetativi, ibid., XXIX [1928], pp. 1017-1043; Patologia del sistemanervoso ...
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Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] circolo: condizione conosciuta anche come cuore venoso periferico: Osservazioni sullo stato delle venule polmonari nelle rinunciare alla stesura del capitolo sulla patologia del sistemanervoso, a lui congeniale, nel Trattato di anatomia patologica ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] [1906], pp. 256-267; Sulla fine struttura degli elementi del simpatico Periferico, in Ann. di neurol., XXIV [1906]).
Nel campo dell'istochimica, agli studi sulle influenze regolatrici del sistemanervoso autonomo sulla leucopoiesi (la sintesi delle ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] i riflessi, secondo la natura e la zona periferica degli stimoli che li provocano. Egli riuscì per primo Sull'azione elettiva della stricnina su determinate parti del sistemanervoso centrale, in Arch. di farmacologia sperimentale e scienze affini ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...