SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] e il labirinto membranoso con l’endolinfa, i condotti membranosi semicircolari, il sacculo, l’otricolo) e sul sistemanervosoperiferico (con la descrizione del nervo acustico e del nervo olfattivo). In continuazione con il lavoro avviato a Modena ...
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neurotrofine
Fattori proteici che regolano la crescita, la sopravvivenza e la morfologia delle popolazioni di neuroni, durante lo sviluppo e nel cervello adulto; le n. sono inoltre in grado di influenzare [...] il concetto che la sopravvivenza e la crescita di differenti popolazioni neuronali, sia nel sistemanervosoperiferico sia nel sistemanervoso centrale, dipendono da differenti neurotrofine.
Recettori Trk e p75NTR
Le azioni cellulari specifiche e ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] quantità di proteine a livello del reticolo endoplasmatico ruvido e si riduce la produzione di neurotrasmettitori. Nel sistemanervosoperiferico, in cui il fenomeno della rigenerazione è molto più evidente rispetto a quello centrale, si osserva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, [...] dell’esistenza di uno specifico liquido, il “succo nerveo”, destinato a mettere in collegamento il cervello con il sistemanervosoperiferico.
Vedere l’invisibile
A partire almeno dalla metà del secolo, l’anatomia, la medicina e più in generale ...
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Giovanni Rezza
Zika, l’incubo della microcefalia
Il virus, isolato in Uganda già nel 1947 e riaffacciatosi in Micronesia nel 2007, viene ora definito, dopo i molti casi dell’America del Sud, un’emergenza [...] , allorché si era osservato un numero di casi di SGB (Sindrome di Guillain-Barré, una malattia immunomediata del sistemanervosoperiferico) 20 volte superiore rispetto a quello dell’anno precedente – fra l’altro, un incremento dei casi di SGB ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] all'interno dell'organismo, interessando uno o più sistemi o apparati: il sistema emopoietico (per es. benzene), il sistemanervoso centrale (per es. barbiturici, alcol metilico), il sistemanervosoperiferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e l ...
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SERTOLI, Enrico
Carla Garbarino
– Nacque da nobile famiglia a Sondrio il 6 giugno 1842, secondo di cinque fratelli, da Giuseppe, ingegnere cui si deve la facciata della chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio [...] con G. Generali). Studiò la mucosa del bacinetto renale del cavallo e si occupò della fine anatomia del sistemanervosoperiferico nella lingua e nel follicolo di pelo tattile del cavallo. Legato alla sua attività alla scuola di veterinaria di ...
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potenziamento a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTP, dall’ingl. Long Term Potentiation) che consiste nell’aumento dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] dendritici dei neuroni, le terminazioni assoniche e le loro connessioni possono subire ancora variazioni. Sia nel sistemanervosoperiferico sia in quello centrale, inoltre, sono state descritte variazioni spontanee dei contatti sinaptici. A ogni ...
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Guillain-Barré, sindrome di
Malattia immunomediata (in sigla GBS, Guillain-Barré Syndrome) del sistemanervosoperiferico; è la causa più frequente nel mondo di paralisi neuromuscolare a esordio acuto, [...] . La classica forma di AIDP è caratterizzata sul piano patologico da una demielinizzazione segmentale diffusa nel sistemanervosoperiferico con infiltrati di cellule mononucleate. I macrofagi, diretti da cellule T attivate contro antigeni delle ...
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neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistemanervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistemanervoso [...] periferico (nervi encefalici, nervi spinali) mediante stimolazione elettrica (n. elettrica) o somministrazione intratecale di farmaci (n. chimica). Entrambe le tipologie prevedono l’uso di sistemi impiantabili: elettrodi e generatori di impulsi (n. ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...