Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] un effetto vasodilatatorio. A livello del sistemanervosocentrale hanno effetto euforizzante e tendono a innalzare di azoto o fosforo proprie delle sostanze proibite. Il sistema, utilizzato per la prima volta in occasione dei Pan American ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] un improvviso arresto dell'afflusso di ossigeno ai tessuti. Tra questi il più sensibile alla mancanza di ossigeno è il sistemanervosocentrale, che abbisogna di circa 50 ml di ossigeno al minuto. In seguito all'arresto cardiaco le prime a soffrire ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] molto presto (allodole, o larks) e altre che si coricano molto tardi (gufi, o owls).
Meccanismi fisiologici
Nel sistemanervosocentrale, dal bulbo alla corteccia, esiste una complessa ed estesa rete di neuroni, situati nel tronco cerebrale e nella ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] dei linfociti T-helper o CD4+) e, sebbene in minor misura, dalle lesioni direttamente prodotte dal virus nel sistemanervosocentrale.L'infezione acuta, o primaria, passa di solito inavvertita perché abitualmente priva di sintomi. Solo qualche volta ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] che l'Alzheimer, il Parkinson e le altre malattie neurodegenerative rappresentano un insieme composito di patologie del sistemanervosocentrale caratterizzato dalla progressiva perdita di tessuto neurale, che non è in grado di rigenerare le cellule ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] reazioni infiammatorie, e riduce la sensibilità dolorifica dei nervi sensitivi. Agisce inoltre a livello del sistemanervosocentrale, diminuendo la febbre associata alle malattie infettive. Dopo la scoperta dell'aspirina sono stati sintetizzati ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] l'esito è fatale.
4. Profilassi e terapia
Nell'uomo, una volta che il virus rabbico ha raggiunto il sistemanervosocentrale, l'infezione, qualunque sia il decorso evolve, come accennato sopra, inesorabilmente verso un esito letale. La mortalità può ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] appartengono al gruppo degli allucinogeni anticolinergici, che provocano un'intossicazione con sintomi a carico del sistemanervosocentrale e periferico. La sindrome è caratterizzata, a livello periferico, da tachicardia, secchezza delle fauci ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] all'interno dell'organismo, interessando uno o più sistemi o apparati: il sistema emopoietico (per es. benzene), il sistemanervosocentrale (per es. barbiturici, alcol metilico), il sistemanervoso periferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e ...
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Anfetamine
Claudio Castellano
Il termine anfetamina traduce l'inglese amphetamine, composto di a- privativo, m(ethyl), "metile", ph(en)et(hyl), "fenetil-" e amine, "ammina". La principale proprietà [...] la prima volta nel 1930; nel 1933 vennero evidenziate le azioni analettiche e di broncodilatazione. Gli effetti stimolanti sul sistemanervosocentrale, per i quali l'uso delle anfetamine è così diffuso, furono utilizzati a partire dal 1935 per la ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...