Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] per via sottocutanea o intramuscolare alla dose di 1 cg. La sua azione farmacologica è molto complessa. Sul sistemanervosocentrale agisce in senso depressivo, eccezion fatta per la corteccia motoria, che sembra non risentirne l’effetto, e per ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] sulla conduzione neuromuscolare, di azione competitiva nei riguardi dell’acetilcolina e di trascurabili effetti sul sistemanervosocentrale. Fra i composti semisintetici, importanti quelli ottenuti trasformando la d-tubocurarina nel suo etere di ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] ) e la scopolamina, identificate in alcune solanacee dell’area andina (Heisteria olivae), appartengono al gruppo degli allucinogeni anticolinergici, che provocano un’intossicazione con sintomi a carico del sistemanervosocentrale e periferico. ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la ‘reazione di risveglio’; parallelamente agiscono su tutto il sistemanervosocentrale modificandone i processi di conduzione e di eccitabilità; a dosi alte danno fenomeni tossici (barbiturismo ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma [...] situato nel bulbo. Le sedi donde può originarsi lo stimolo del v. sono numerose: sistemanervosocentrale, mucosa faringea e nasale, labirinto non acustico, mucosa gastrica e intestinale, peritoneo e altri organi addominali; pertanto molti processi ...
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antidepressivi, fàrmaci Sostanze, di diversa composizione chimica, aventi l'effetto di stimolare il sistemanervosocentrale e indicate perciò nella cura delle sindromi depressive (psicosi maniaco-depressiva, [...] depressioni reattive, tossiche ecc.), particolarmente in quelle endogene (che hanno origine da fattori interni all'organismo). Il loro principio di azione si basa sul controllo dei livelli cerebrali dei ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte al giorno) la c. esercita effetto stimolante sul sistemanervosocentrale, tende a migliorare il tono del cuore (il cui ritmo, tuttavia, può divenire più irregolare), eccita la funzione respiratoria ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in varie forme di atonia intestinale e in certe malattie neuromuscolari. L’avvelenamento da f. può essere anche letale, per depressione del sistemanervosocentrale e spasmo bronchiale. ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistemanervoso periferico e sul sistemanervosocentrale. L’intossicazione [...] da a. è caratterizzata da rallentamento dei battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] anafilassi (che dell'asma è la causa più comune). L'aspirina sopprime il dolore intervenendo sul sistemanervosocentrale ma anche sulla produzione endogena e sull'attività farmacologica di sostanze vasoattive e algogene (bradichinina, prostaglandine ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...