SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] corrispondente alla regressione del dotto di Müller (Meyers-Wallen e collaboratori 1991).
Differenziamento sessuale del sistemanervosocentrale. - Il comportamento sessuale maschile o femminile è controllato da due aree cerebrali: una, che comprende ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] riassorbire l'osso. IL-1 induce febbre, sintomo patognomonico di flogosi, e ha anche vari altri effetti sul sistemanervosocentrale quali sonnolenza e anoressia. Infine, IL-1 induce la produzione, da parte degli epatociti, delle proteine della fase ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] , può spiegare la plasticità sinaptica, ossia la capacità che ha il sistemanervosocentrale di rimodellare i contatti tra i neuroni e di conseguenza i circuiti nervosi, fenomeno che è considerato alla base dei processi di apprendimento e di ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] anafilassi (che dell'asma è la causa più comune). L'aspirina sopprime il dolore intervenendo sul sistemanervosocentrale ma anche sulla produzione endogena e sull'attività farmacologica di sostanze vasoattive e algogene (bradichinina, prostaglandine ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] e nell'ippocampo; in effetti l'attività isomerasica che determina il passaggio da PGH2 a PGD2 è massima nel sistemanervosocentrale e nel midollo spinale.
Si parla di un'attività neuromodulatrice della PGD2 non solo per spiegare in linea generale ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] di un processo di attivazione trombinico. Nel quadro clinico ha particolare rilievo il coinvolgimento del sistemanervosocentrale.
Ai fini diagnostici un punto importante concerne la differenziazione tra forme primitive e il quadro secondario ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] su rotte transmeridianiche: in questi casi possano manifestarsi addirittura alterazioni anatomiche a livello del sistemanervosocentrale e deficit cognitivi (Cho 2001). Disturbi stagionali dell'umore caratterizzati da stati depressivi (Seasonal ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] , ove integra quella dell'ossido d'azoto di origine endoteliale. L'intervento della funzione nitrergica sul sistemanervosocentrale è sostenuto dai dati biochimici (presenza di nNOS in regioni discrete dell'encefalo, stimolazione della produzione ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] la fatica dei muscoli si ha poi l'affievolirsi e la scomparsa del riflesso. Fenomeni inibitori nel sistemanervosocentrale determinano dei riflessi d'inibizione con un'immobilizzazione che può essere sfruttata come difesa.
Sviluppo del comportamento ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] complessa di rapporti causa-effetto. In questo quadro le capacità cognitive (e la loro base anatomica, il sistemanervosocentrale) emergono come tratti la cui e. ha caratterizzato tutti gli Ominoidi e ha subito un'ulteriore accelerazione nella ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...