Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] gruppi di funzioni considerate, e cioè il sistema animale e il sistema vegetativo, o autonomo, o viscerale (v. vegetativo, sistema).
Il sistema animale comprende quella sezione del sistemanervosocentrale che riceve le sensazioni dall'esterno, le ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] le contrazioni muscolari e le secrezioni ghiandolari; su questi riflessi esercitano un'azione regolatrice le parti superiori del sistemanervosocentrale. Il midollo è distinto in tanti segmenti o metameri da ciascuno dei quali si distacca un paio di ...
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Si chiama così la proprietà che hanno i corpi di aumentare la propria massa, assumendo nuova sostanza dall'ambiente che li circonda. Questa proprietà ha un carattere assai generale in quanto si riferisce [...] le malattie della nutrizione, il rachitismo, la sifilide congenita, la tubercolosi contratta precocemente, le malattie del sistemanervosocentrale, le gravi malattie viscerali, ecc. Ma le malattie che producono più gravi e più tipici disturbi della ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] , può spiegare la plasticità sinaptica, ossia la capacità che ha il sistemanervosocentrale di rimodellare i contatti tra i neuroni e di conseguenza i circuiti nervosi, fenomeno che è considerato alla base dei processi di apprendimento e di ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] endocarditici, e di emboli grassosi. Vi sono anche emorragie gastriche ritenute di origine nervosa, che si verificano durante malattie del sistemanervosocentrale, negli epilettici, nelle isteriche, o che hanno luogo nei periodi mestruali.
Di ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] verificano sintomi d'intossicazione. È quindi da escludersi un'azione specifica dell'ossido di carbonio sul sistemanervosocentrale; i disturbi derivanti da questo gas (crampi, convulsioni, ecc.) sono da attribuirsi all'insufficiente ossidazione del ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] coscia, o lembo di dura madre se si riesce a sdoppiarla.
Bibl.: A. D'Antona, La nuova chirurgia del sistemanervosocentrale, Roma 1893; F. Padula, Chirurgia cranio-cerebrale, Roma 1895; E. von Bergmann, Die Behandl. der Hirnkrank., Berlino 1899; F ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] per l'emorragia subita e per il patema d'animo e per tante altre cause, come lesioni di visceri, del sistemanervosocentrale. Nelle ferite semplici senza grave trauma, con scarsa emorragia, senza fenomeni di shock le condizioni generali sono buone o ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] nelle sindromi neurologiche
Demenza. - Con il termine demenza ci si riferisce a una sindrome degenerativa che colpisce il SistemaNervosoCentrale, che si manifesta in genere alle soglie della terza età e le cui cause sono multifattoriali e ancora in ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] la sostanza deve produrre, secondo il comune modo di intendere, un effetto stimolativo o depressivo del sistemanervosocentrale. Indicazioni, come è facile intendere, non esaustive anche in considerazione del fatto che molte sostanze che presentano ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...