Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] dibattuto anche dagli psicologi interessati allo sviluppo cognitivo umano. Molti autori hanno ipotizzato che questa ridotta capacità di memoria sia conseguenza dell'immaturità del sistemanervosocentrale. Essi hanno suggerito che i meccanismi di ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la neuroni detti adrenergici; si forma sia nel sistemanervosocentrale sia in quello periferico.
Per quanto riguarda ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] 70 m2, la maggiore estensione vascolare dell'organismo umano), le cui cellule endoteliali sono caratterizzate da una respiratori sono controllati da alcune formazioni nervose situate nel sistemanervosocentrale e che costituiscono nel loro complesso ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] che è connessa, mediante una fibra nervosa, ai gangli del sistemanervosocentrale. È interessante notare come tali dagli animali possono andare oltre l'intervallo di frequenze che la specie umana è in grado di percepire, di 0,02÷20 kHz. I suoni ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] un processo di accumulo esponenziale nel sistemanervosocentrale (fig. 2). Questo processo esita il virus reponsabile (A/H2N2) aveva origine da riassortimento tra un virus umano e uno aviario. Una terza pandemia, denominata Hong Kong si ebbe negli ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] e provoca un comportamento guidato da regioni del sistemanervosocentrale specifiche a seconda del sesso. I maschi, di Drosophila possono essere completamente recuperati per mezzo del gene umano. Tuttavia le sequenze del DNA e delle proteine non sono ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] 1), in un uccello, in un cavallo o in un essere umano, come se la sua forma si fosse conservata durante tutto il processo modellamento nei territori che formeranno gran parte del sistemanervosocentrale avviene anche in virtù di processi a livello ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] (un mediatore chimico largamente diffuso nel sistemanervosocentrale e periferico) e basse prestazioni di apprendimento memoria episodica, è l'aspetto più studiato dell'apprendimento umano, esso non è assolutamente l'unico. Studi su pazienti ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] esplicano una funzione protettiva e di nutrizione del sistemanervosocentrale. Inoltre, per i rapporti che hanno con il tentorio fra emisferi cerebrali e cervelletto. Nell'embrione umano le meningi craniche e spinali derivano da cellule della cresta ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] collaterali, soprattutto a carico del sistemanervosocentrale, imputabili alla presenza di virus vivente residuo e a fattori encefalitogeni in grado di scatenare una reazione autoimmune con il tessuto nervosoumano. A essi seguirono vaccini privati ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...