Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistemanervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] sistemanervoso comprende: il sistemanervosocentrale; il sistemanervoso periferico; il sistemanervoso circonvoluzioni. Alcuni solchi sono costantemente presenti nel cervello umano e quindi sono stati utilizzati per suddividere la corteccia ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] 0,4 μm circa e 0,75 μm circa, danno luogo nell’occhio umano a una particolare sensazione di c. (colore c. semplici oggettivi). I c (risultante di una trasformazione a livello del sistemanervosocentrale) consentirebbe di agire con sicurezza in un ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] i retrovirus, e in modo particolare il retrovirus HTLV-I (virus umano linfotropo per i linfociti T, di tipo I), che si correla , reni, sistemanervosocentrale, fegato ecc.) per infiltrazione di cellule leucemiche; sintomi sistemici, quali febbre ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] e cioè quali sono le differenze comportamentali tra gli esseri umani e le grandi scimmie antropoidi.
Il tentativo, proveniente non energia motivazionale) si accumula in un serbatoio (sistemanervosocentrale), fino a quando per effetto della pressione ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di p., rendendo quindi questa tecnica ancora poco utilizzabile per lo studio delle EST umane o animali. Organo bersaglio del p. è il sistemanervosocentrale, dove si osserva una caratteristica vacuolizzazione (spongiosi), un aumento e a volte un ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] mediante vari metodi e codificandola attraverso il sistemanervosocentrale, un'entità chimica o fisica detta segnale distanza, direzione e tipo di cibo, e il linguaggio umano, base del meccanismo evolutivo per la trasmissione culturale della civiltà ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] 1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo studio del c. umano verso la craniometria dell’America e dell’Africa centrale e occidentale. La testa, staccata teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] in termini di ben definiti centri del sistemanervosocentrale, specifici per quelle determinate attività. Non problemi. Ad esempio, quei segnali sociali emessi da un neonato umano che influenzano la madre, come il sorridere, il tendere le ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] disordine legato a quel materiale squisitamente specifico che è il viso umano (v. Yin, 1970; v. Tzavaras e altri, 1970). al nostro corpo.
Scopo del sonno è il ristoro del sistemanervosocentrale. Ma occorre fare una distinzione fra i neuroni la cui ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...