La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] geneticamente modificata e l'intelligenza.
Una delle caratteristiche delle malattie neurodegenerative degli esseri umani è la morte cellulare nel sistemanervosocentrale. Sebbene ancora si discuta sul fatto che la morte cellulare osservata avvenga ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] si instaura la facoltà della coscienza.
Il cervello
I neuroni del cervello umano adulto, le cellule cioè che costituiscono la struttura portante del sistemanervosocentrale, sono nell'ordine di svariati miliardi. Ai neuroni si affiancano le cellule ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] Rose, 1992; v. Schmidt, 1991). Il sistemanervosocentrale (e in particolare il cervello per gli animali essere conservato. Saranno loro i filtri della memoria culturale dell'umanità. Poiché non è pensabile l'istituzione di un 'Ministero mondiale ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] fetali dall'organismo materno. Per quanto riguarda il parto umano, la fuoriuscita del feto attraverso le vie genitali e proprio bombardamento improvviso di sollecitazioni sul sistemanervosocentrale, con impossibilità di tollerarli e di elaborarli ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la neuroni detti adrenergici; si forma sia nel sistemanervosocentrale sia in quello periferico.
Per quanto riguarda ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] , una grave forma di degenerazione progressiva del sistemanervosocentrale che si manifesta con completa perdita del controllo nuovi livelli di conoscenza sulle basi biologiche delle malattie umane, quanto la ricerca di un consenso sulle informazioni ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] cervello. Inoltre, la sempre più approfondita conoscenza del genoma umano sta offrendo nuovi spunti per l'identificazione dei molti nervi sensitivi. Agisce inoltre a livello del sistemanervosocentrale, diminuendo la febbre associata alle malattie ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] a intervalli più o meno regolari. In genere, nella patologia umana il dolore cronico ha origine diversa da quello acuto, nel le porzioni della fibra e, quindi, anche al sistemanervosocentrale, dove la fibra sensitiva va a terminare connettendosi ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] in qualunque istante della sua vita (a differenza degli esseri umani, in cui la probabilità di morte cresce mediamente con l' a maggiore rischio di danno. Anche le cellule del sistemanervosocentrale, pur essendo cellule specializzate e non più in ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] proposta si scontra con ogni tentativo di spiegare il comportamento umano in termini di stati mentali consapevoli, e perciò è di cellule, all'interno di un adeguato sistemanervosocentrale ricorrente, che unifichi le numerose modalità sensoriali e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...