Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] del cuore, tumori maligni, lesioni vascolari del sistemanervosocentrale, incidenti, e infine influenza e polmonite. 1958.
Gallo, P., Nardi, F., Sul divenire della patologia umana: confronto tra due campioni di 1.000 autopsie consecutive relative ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] postura eretta a 3,5 milioni di anni fa.
Il protooncogene umano bcl2 è l'omologo del gene di sopravvivenza ced-9 di a credere che nella zona di transizione tra il sistemanervosocentrale e periferico ci fosse un blocco della rigenerazione assonale ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] (visione notturna). Le molecole fotosensibili presenti nell'occhio umano sono formate da una proteina, l'opsina, e Il ganglio del Corti a sua volta invia fibre al sistemanervosocentrale. Il nervo acustico, costituito dai rami che provengono ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] teorie logiche e computazionali derivanti dallo studio del comportamento animale e umano (Segundo, 1985). Si è dimostrato, per esempio, che generale di tutte le modalità sensoriali del sistemanervosocentrale, a eccezione dell'olfatto, e la ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] scala di grigi dell'immagine.
Nonostante l'incapacità di un normale occhio umano di distinguere tra più di 32 livelli di grigio (in genere da particolare i tumori e le malattie del sistemanervosocentrale. Grazie ai molti potenziali sviluppi, l' ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] modo essi sono correlati ai fenomeni fisici che si manifestano nel corpo umano e nel suo sistemanervosocentrale? Meno chiare, seppure di grande interesse, sono le numerose risposte con cui si è tentato di replicare a questa domanda apparentemente ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] Torace e addome
Mentre per lo studio del sistemanervosocentrale la superiorità della RMN rispetto alle altre tecniche è di circa 10 cm. La testa e il torace di un essere umano hanno uno spessore di circa 20 cm di acqua equivalenti, cioè di circa ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] (ontogenesi), i processi attraverso i quali il sistemanervosocentrale rappresenta e utilizza il linguaggio e infine i il deposito delle informazioni apprese culturalmente e, nella specie umana, raggiungono lo sviluppo maggiore (fig. 1). Le aree ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] benigna a un tumore a carattere fortemente maligno. Nelle popolazioni umane, l'accumulo dei difetti genetici è tempo-dipendente, in angiomi della retina e agli emangioblastomi del sistemanervosocentrale, ma anche una predisposizione al carcinoma ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] benigna a un tumore a carattere fortemente maligno. Nelle popolazioni umane, l'accumulo dei difetti genetici è tempo-dipendente, in angiomi della retina e agli emangioblastomi del sistemanervosocentrale, ma anche una predisposizione al carcinoma ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...