SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] . Ciò spiega il mancato funzionamento del gene SRY umano nel topo. Alcune delle topine sicuramente transfettate si -Wallen e collaboratori 1991).
Differenziamento sessuale del sistemanervosocentrale. - Il comportamento sessuale maschile o femminile ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] , e ha anche vari altri effetti sul sistemanervosocentrale quali sonnolenza e anoressia. Infine, IL-1 γ radiomarcato dimostra la presenza di circa 4000 recettori/cellula sui fibroblasti umani e circa 12.000/cellula su macrofagi di topo. Anche per ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] ha il sistemanervosocentrale di rimodellare i contatti tra i neuroni e di conseguenza i circuiti nervosi, fenomeno più discorsiva. Il numero di cellule che compongono l'organismo umano si aggira intorno a 1014 e comprende circa 200 tipi cellulari ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] permeabilizzante dell'istamina sarebbe modulata dal sistemanervosocentrale (SNC): esisterebbe cioè un'azione altre notizie sui fattori di accrescimento, v. accrescimento: Fisiologia umana, in questa Appendice.
Il fattore derivato dalle piastrine o ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] sono dotati di un tropismo specifico per il sistemanervosocentrale. Possono instaurare nei neuroni infezioni latenti, persistendo molte nazioni non sono consentite ricerche con cellule embrionali umane. D'altra parte vi è unanimità di consenso nel ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] presenti in siti anatomici inaccessibili (occhio, sistemanervosocentrale) oppure se la quantità di antigene non IL-2. Per quanto molte delle informazioni sulla AICD dei linfociti umani ci derivino da studi in vitro, sappiamo che topi con difetti di ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] la scomparsa del riflesso. Fenomeni inibitori nel sistemanervosocentrale determinano dei riflessi d'inibizione con un agiscono come filtri (l'occhio umano per es. annulla i raggi ultravioletti), sia a livello centrale, cioè nel cervello stesso. È ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] cognitive (e la loro base anatomica, il sistemanervosocentrale) emergono come tratti la cui e. ha caratterizzato processi biologici che possono essere stati particolarmente rilevanti nell'e. umana.
In linea con quanto detto, l'e. di particolari ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] in rapporto all'età, con particolare riguardo al sistemanervosocentrale, alle difese immunitarie, alla prevenzione e al alla situazione in vivo, e in particolare a quella umana, offre interessanti prospettive.
La biodisponibilità è quindi un ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] espansione di aree corticali del sistemanervosocentrale, con il raggiungimento di elevati base al medesimo criterio (orologio molecolare), ma su dati riguardanti la variabilità umana attuale, le origini di H. sapiens sono state fissate in Africa ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...