Parte della ginnastica, comprendente un certo numero di esercizî sportivi specialmente adatti a far conseguire al corpo umano il più alto grado di sviluppo fisico e la massima armonia delle funzioni organiche.
Nell'antichità [...] riflesso la sua azione benefica su tutte le altre funzioni organiche: il dinamismo secretorio e ormonico, il sistemanervosocentrale e periferico, ecc. Essa deve svolgersi in maniera progressiva e metodica, adeguandosi all'efficienza degli allievi ...
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Dal latino acits e punctura, termine coniato dai missionari gesuiti di ritorno dalla Cina nel 17° secolo, per indicare l'infissione di aghi metallici nella cute umana a scopo curativo.
Agopuntura cinese. [...] e lo Yang. L'energia vitale che pervade il corpo umano scorre incessantemente negli organi principali, e si evidenzia a sistemanervosocentrale e periferico (sostanza gelatinosa del Roando, sostanza reticolare e talamo; v. anche nervoso, sistema ...
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PRUSINER, Stanley B.
Luciana Migliore
Neuropatologo e biochimico statunitense, nato a Des Moines (Iowa) il 28 maggio 1942. È professore di Neurologia, Virologia e Biochimica presso l'università della [...] agente patogeno di una malattia degenerativa del sistemanervosocentrale delle pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme lo studio di altre forme neurodegenerative progressive del sistemanervosoumano quali il kuru, la malattia di Creutzfeldt- ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] della p. della forma, per la quale è centrale il problema della percezione, è stato notevole, psicologo e lo psicopatologo, fenomeni essenzialmente umani, in quanto chi li esprime non attenzione ai processi del sistemanervoso) e quelli psichici. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] ). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità nervo ottico e che nella parte centrale presenta una escavazione in cui dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale da due esperienze umane distinte: il ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] idrogenioni e acido lattico. Il f. umano reagisce in modo analogo ad altri , grazie all’azione del sistemanervoso autonomo e dei chemocettori aortici grande la surrenale è costituita dalla zona centrale, definita zona fetale della surrenale. Dopo ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] 1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo studio del c. umano verso la craniometria dell’America e dell’Africa centrale e occidentale. La testa, staccata teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] o superiore a quella del siero di sangue umano. Riferendosi al punto di congelamento si avrebbe di produzione di vapore (navi, grandi centrali termiche) si preferisce l'impiego dell'acqua dalla diversa eccitabilità del sistemanervoso, da cui dipende l ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] non solo all'ingresso ma anche all'interno del corpo umano, con tutta la prudenza resa necessaria dall'agire nel ' che si propagano lungo i fasci nervosi del sistemanervoso periferico sino a raggiungere quello centrale. In rapporto alla sede d' ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] e ogni suo punto sia riferito a un sistema di assi cartesiani ortogonali X e Y; assenza dell'arto; lesione nervosacentrale piuttosto che periferica; di un cuore artificiale in attesa del trapianto con cuore umano.
Bibl.: E. M. Glaser, D. S. Ruchin ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...