Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] è un po' come tentare di definire l'essere umano, il suo essere nel mondo, la sua identità. storiche, ad attribuire al cuore una funzione centrale nel corpo, e a parlare di un del sangue e della linfa e il sistemanervoso. La tendenza ‒ e le immagini ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Natura non è prodotta da nessuna arte, e l'arte umana non è che un'imitazione, o un completamento, della sistemanervoso, cioè la funzione dei nervi collegati col cervello. Ciò che lo induce, per sua stessa dichiarazione, ad affermare la centralità ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] centrale non soltanto nella chimica e nella fisiologia di Lamarck ma anche nella sua classificazione degli animali: egli adotta il sistemanervoso con quelle che le hanno precedute. Le mummie egiziane, umane e animali, che hanno "non meno di tremila ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistemanervoso a Vienna con Meynert, si a un Gattungszweek, a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Bedeutung, un autonomo valore stereotipi sociali. Importanza centrale riveste il pensiero ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] questo organo. Il funzionamento sia del cervello sia del sistemanervoso in generale richiede un ambiente sociale e culturale. 'Australia centrale). Di solito, i momenti in cui vengono illustrati e spiegati specifici modelli di umanità sono chiamati ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] della specie umana. E il nodo era semplice da percepire e inquietante da ammettere come norma centrale per l' due o tre decenni, interi orizzonti mai esplorati a proposito del sistemanervoso dell'uomo e degli animali. L'autore di questo articolo ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] è riusciti a identificare la distribuzione dell'attività funzionale nel sistemanervoso monitorando gli IEG. H. Okunoe Y. Miyashita(1996) umana costituisce circa la metà di tutta la neocorteccia, ed è definita come l'area anteriore al solco centrale ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] La curva che caratterizza lo sviluppo del sistemanervoso raggiunge il 60% del totale a il contenuto idrico del corpo umano (Fomon 1974). La massa lo sviluppo della macula è possibile una visione centrale distinta in entrambi gli occhi, con immagini ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] senza paragoni più umani di quanto non sistema di sostentamento, un sistema distributivo egualmente specializzato e uno speciale sistema di regolazione, che sarebbe il sistemanervoso in un organismo e il sistemasistemi sociali. Il nucleo centrale ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] nozioni circa il funzionamento interno del corpo umano. A Parigi il collegio di Saint corpo. Spiess postulò che il sistemanervoso fosse implicato e mediasse tutti interne dell'infiammazione e il ruolo centrale della cellula nelle malattie.
Negli anni ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...