Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] margherita intorno al blocco di pigmento centrale, scompaiono, e dentro i globuli zanzara si infetta quando punge un essere umano a sua volta infetto. Pertanto era possibile e i fenomeni degenerativi del sistemanervoso. Tra questi va ricordata la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] mente se la complessità strutturale del sistemanervoso si pone al di sotto cui si possa parlare nel comportamento umano è l’impulso a interagire con pittura; pertanto egli sottolinea il ruolo centrale dell’imitazione e della tradizione nella genesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] per descrivere i processi psichici umani. La psiche umana è poi considerata un in stretta relazione con l’evoluzione del sistemanervoso e in particolare del cervello. Il percezione. Nel metodo del “punto centrale”, ad esempio, il soggetto regola ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] la circoncisione, momento centrale dell'intero rito, i un'altra. Dalla nascita alla morte, l'essere umano si trova inserito in un processo scandito dai movimenti come un'eccitazione simpatetica del sistemanervoso prodotta dal rilascio di adrenalina ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] la forma svolge un ruolo centrale nei primi stadi dell'attività L'ectoderma forma l'epidermide e il sistemanervoso, che si separa dall'epidermide quando la anche attraverso i suoi movimenti. La figura umana, come del resto quella di gran parte ...
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Condizionamento
Archie B. Levey
Il condizionamento è un aspetto dell'apprendimento scoperto da I.P. Pavlov, che si fonda su specifiche reazioni sensoriali, dette riflessi. Il condizionamento avviene [...] di un'ampia gamma di disturbi clinici. Il suo meccanismo centrale, che è in relazione con l'acquisizione di nuove sistemanervoso. Alcuni ricercatori russi, applicando questi principi al condizionamento umano, svilupparono un elaborato sistema ...
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tumori cerebrali
Tumori primitivi derivanti dalle diverse componenti cellulari che costituiscono il sistemanervoso. I t. c. sono relativamente rari, in quanto rappresentano il 2% di tutte le neoplasie [...] da quelli in altre parti del corpo umano. La distinzione tra tumore benigno e tumore di vista clinico vi è assenza di manifestazioni sistemiche (per es., cachessia, sindromi paraneoplastiche) anche gruppo il neurocitoma (➔) centrale.
• Le neoplasie ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] abilità cognitive e specifica dell’essere umano, poiché il nucleo di tale teoria minimalista accentua pertanto la centralità del lessico: derivazioni diverse si sviluppa in un sistema del tipo rete neurale (il sistemanervoso del bambino) come ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] e i varî tessuti. Il sistemanervoso, per es., sottratto alle 'uomo. Presso molte tribù dell'Africa centrale e meridionale, alla moglie sopravvivente si miele; e non erano rari i sacrifici cruenti, umani in età più antica (cfr. il funerale di ...
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PAGLIANI, Luigi
Medico igenista, nato il 25 ottobre 1847 a Genola (Saluzzo), morto a Torino nel giugno 1932. Studiò ivi medicina e si laureò nel 1870; fu assistente di J. Moleschott in fisiologia; tenne [...] generale di sanità, a fianco della quale fondò il Laboratorio centrale della sanità pubblica. Creò anche l'Istituto vaccinogeno dello stato, cognizioni della fisiologia intorno al sistemanervoso (Torino 1872); Lo sviluppo umano per età, sesso, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...