Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] sistema per la necessità diodorea non è S4 ma un sistema più forte S4.3 (S4+□(□(A⊃□A)⊃A)⊃(□A⊃A)) se si assume il tempo un unico dominio di individui invariante per tutti i mondi di modellizzare la logica lineare mediante modelli alla Kripke ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] dai matematici del tempo. Un primo problema che in un intorno di p esiste un sistema di coordinate (y1,…,yn) tale che, rispetto Klein-Gordon non lineare
[39] formula indicheremo con U. Il problema è invariante rispetto al gruppo delle traslazioni x→ ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] fini e azioni; ma indica anche il sistema dei valori morali di una persona che mente che si verifica in tempo reale. Considerata in quest'ottica la realtà e per il linguaggio lineare della veglia, sia per quello contorto è come l'invariante formale, lo ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] tempo allo studiodegli invarianti delle forme binarie. Una forma binariaè semplicemente un polinomio omogeneo f(x,y)==∑ni=0 aixn−iyi. Effettuando un cambiamento lineare multiplo di 4, dovrebbe esistere un sistema di parametri formato da polinomi di ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] dell'esperienza visiva su scale di tempo di pochi minuti o secondi. sistema per il riconoscimento delle facce invariante rispetto alle posizioni. - Mentre il sistema determina una struttura di spazio vettoriale lineare in cui ogni componente ha un ...
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Sistemi vetrosi: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
di Silvio Franz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La formazione dei vetri strutturali. 3. Il congelamento nei vetri di spin. 4. Fenomeni di invecchiamento [...] 'ultimo regime si ha invarianza di scala: le curve di rilassamento corrispondenti a tempi di attesa diversi possono , più in generale, dalla teoria della risposta lineare per sistemi le cui quantità a un tempo sono vicine all'equilibrio (v. Franz e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] nessuna loro combinazione lineare appartiene a un' celle astratto converge a un sistema di generatori comune: si ottiene che meglio approssimava, al tempo, il concetto di gruppo Hn(X) per 2≤n≤N sono invarianti del solo gruppo fondamentale π1(X). I ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] probabilità è definita rimangono identici nel tempo. Un'altra realizzazione dello stesso processo massa totale vale N e l'estensione lineare è ξN, la relazione massa-lunghezza che scala lascia il sistema statisticamente invariato. Ciò è evidenziato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] all'invarianza di Lorentz, che riguardava soltanto trasformazioni tra sistemi in moto gravitazionale e che lo scorrere del tempo degli orologi, e quindi le frequenze della sua diffusione, il carattere non lineare e la complessità delle equazioni di ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] invariante nello spazio, tale cioè che in ogni punto l'ampiezza non varia nel tempo iperbolica, di norma lineare, alle derivate diverso da quello della frequenza, benché sia omogenea con essa nei sistemi di unità CGS e SI. ◆ [MCC] [EMG] Raggio ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...