Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] cruciale della storia di Roma, cioè al passaggio verso un sistema che, dopo l'anno 1660 circa, portò ad un adottato sotto Clemente VIII, e cioè con la strategia di attenersi formalmente alle decisioni del concilio e di ricorrere poi nella pratica a ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] tutto ciò che esisteva anche senza di lui» e lo avrebbe «sistemato»43, limitandosi a seguire la tendenza di quel tempo nella storia Stato cristiano», che Gaß definisce in modo insolitamente formale come esercizio del potere secondo principi che, in ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] G.G. Archi, Il problema delle fonti del diritto nel sistema romano, ora in Id., Studi sulle fonti del diritto nel
93 Fragmenta Vaticana 249, che prescrive tre formalità: redazione scritta, traditio solenne advocata vicinitate, allegazione ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] di come si fosse rivelato fondamentale alla tenuta del sistema paese. Di conseguenza sapeva che i rapporti con il di cortesia. Da parte vaticana ci fu infatti il formale riconoscimento del nuovo assetto statuale condizionato però dalla permanente ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] in un momento di grandi speranze di novità, si tornò al sistema instaurato nel 1816 e rimasto in vigore anche dopo il 1870. questi anni fra il papa e lo zar restano su un piano formale: il papa rinnova le sue raccomandazioni per i cattolici, lo zar ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] costituire un espediente tecnico, un adeguamento formale alla nuova situazione, oppure rappresentare la non getta forse un'ombra sull'eredità del 1989?
La caduta del sistema comunista è stato l'avvenimento più drammatico della seconda metà del nostro ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] In tal modo S. Giovanni veniva a trovarsi al centro di un sistema viario che si irradiava verso le principali mete di pellegrinaggio. L'antico 1573, fu resa operativa la congregazione dei Vescovi, formalmente istituita da Pio V il 13 genn. 1572. ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] .
Dal punto di vista dello stile, il linguaggio formale dei rilievi è stato interpretato come una commistione di in questo spazio possedevano antiche e profonde connessioni con questo sistema di valori. In un antichissimo tempio, ristrutturato in età ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] sostenne infatti la necessità di superare lo scarto fra la struttura formale dell’articolo 7 – imperniato sulla delimitazione delle sfere di sovranità e sulla previsione di un sistema di collegamento fra due istituzioni, la Chiesa e lo Stato – e ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di arti vili e meccaniche, e la presenza di una formale separazione di ceto tra nobiltà e popolo nel luogo d'origine o come obbligo di provvedere una volta per tutte alla sistemazione dell'avente diritto, o come mantenimento in casa vita natural ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...