FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , oltre che con parole di artista, con un intero sistema di idee religiose, metafisiche, etiche, politiche, estetiche" ( non sorreggono in altri casi una sufficiente elaborazione strutturale e formale. Certo è che i due protagonisti, Franco Maironi e ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] o quasi gli studiosi italiani del tempo, sono ignote le sempre più ardue metodiche formali degli Olandesi e degli Inglesi: ma è noto e consueto in compenso il sistema di lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , con un'astratta e antistorica sintesi, a un "sistema ereticale" subdolo e complesso sotto il nome di "modernismo , Semeria e di svolgere compiti che andavano oltre il suo ruolo formale: fu opera sua la riconciliazione fra il Cadorna e L. Bissolati ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sostenuta da sufficiente padronanza del linguaggio tecnico e formale della poesia come della drammaturgia, che approda a 2 voll., London 1871), opera di carattere erudito e di sistemazione, che gli procurò fama e considerazione molto più all'estero ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] avendo prestato il giuramento richiesto dal governo come atto di formale sottomissione agli ordini regi, lo stesso governo gli ritirò , divenne per qualche tempo consigliere del duca. Sistemò i suoi accoliti Andrea Disperati e Antonio Garofolo nella ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] nuovi Italiani. Il C., perciò, omette ogni critica formale o di "genere"; se l'Alfieri abbia crato al Saint-Anselme di Charles de Rémusat, tanto più che nel ricostruire il sistema dualistico-spiritualistico di s. Anselmo il C. intese di dar forse l' ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nel mondo dei generi letterari "alti", dunque nel sistema dei valori che quei generi tradizionalmente esprimono - sua uscita dal convento. Nel 1527, anche il F. venne formalmente accusato di furto da due confratelli, Alberto da Carpi e Sebastiano ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] L. Castelvetro (1570); proponendo una chiave tutta tecnico-formale per la lettura del testo aristotelico, si comincia ad del 1589 (Padova, Meietti). Vi è descritto un complesso sistema che organizza tutti i tipi di corpi terreni e celesti, ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] la prima visita, nel 1965, aveva avuto un carattere di commemorazione formale, questa seconda fu più raccolta e l'emozione provata dal L che nasceva dall'esigenza di chiarire alcuni aspetti del sistema dei campi di sterminio che si stavano perdendo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] ai principi del D. rifuggire accuratamente da qualunque sistema che lo costringesse in un orizzonte limitato, che non serrato dove si concentrano il massimo di intensità e di nitore formale e stilistico, dove il sentimento vibra all'unisono nel poeta ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...