Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] critica neoclassica e oggi nuovamente apprezzata, è, nei suoi caratteri formali, opposta a quella del Bernini. Al contrario di questo, il dibattito, aperto dal B., sulla validità del sistemaformale classico e sul carattere espressivo delle più ardite ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] l'eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teorie scientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistemaformale in cui è espressa la teoria tutte le costanti designanti entità teoriche con opportune variabili e applicando ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavole di verità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistemaformale in cui ciascuna variabile potesse assumere non solo i due valori di verità V e F, ma un valore ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] primo magistero.
Certo, la competenza grammaticale e testuale e la sensibilità alle cose della lingua (alla lingua come sistemaformale in cui penetrare con il rigore dell'intelligenza, della scienza e del gusto) erano allora e restarono per sempre ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] imitazione pedissequa della natura, coltivato all'inizio della carriera, che condusse il L. all'elaborazione di un sistemaformale strutturato, soprattutto nella piena maturità, sulla chiarezza luministica e la resa levigata delle superfici, fatto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] fa comprendere come la scienza giuridica da lui costruita possa compiacersi nell’esaltare il carattere adiaforo di un sistemaformale in sé coerente, ma incapace di rispondere ai vari input provenienti dai mutamenti culturali e sociali. Trattasi, in ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] argomento della quarta giornata del Dialogo sopra i due massimi sistemi. G. presentò la sua ipotesi a Roma all'inizio , giunsero alla conclusione che G. avesse trasgredito un ordine formale del Santo Uffizio. Alla luce di questa scoperta G. venne ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] ribandimento, purché egli si fosse sottoposto a certe umilianti formalità: ma D. rifiuta. Dopo la sconfitta di Montecatini D. si placa sino ad annullarsi; ogni cosa si compone in unitario sistema. L'impero non è per lui uno stato, non è solo un' ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] di moto (e più in generale delle soluzioni dei sistemi differenziali) e una teoria generale dei moti stazionarî. forse maggiore, di aver trasformato (1917) un algoritmo formale in una nitida teoria geometrica sulla base del cosiddetto trasporto ...
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Designer e architetto italiano (n. Meda 1950). Esponente di rilievo del design italiano, ha operato in diversi ambiti del progetto: architettura, industrial design, interni, immagine coordinata e grafica. [...] a cui corrispondono rigore geometrico e sobrietà formale, in sintonia con le più recenti manifestazioni Artusi (1997) e Brio (2000) per Arclinea; gli imbottiti Sity (1986), il sistema di contenitori Domus (1989) e la poltrona Web (1999) per B&B; ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...