. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] tre capitoli sono dedicati alla terra, la quale nel sistema di parallelismo antitetico in cui è distinto il mondo materiale conservatorismo linguistico di una data regione e la differenza formale del nome del dio si può ben spiegare considerando ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] sapiente ricerca di concisione e di equilibrio, d'un sano sistema di logiche modulazioni, il principio di un'arte il più le risorse dello strumento a quelle dell'ispirazione e del criterio formale. Non più violino con basso continuo, ma tre parti ben ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] del periodo eneolitico (De Sanctis).
Tra i diversi sistemi, sebbene non sia possibile uscire dal campo congetturale, con quelle che mantennero la loro condizione di stati formalmente autonomi e indipendenti, che furono soltanto Tibur, Preneste e ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] otterranno un permesso di soggiorno di qualche genere, anche se formalmente non sarà loro accordato lo status di rifugiato. Fino al non refoulement è uno dei punti fondamentali all'interno del sistema di protezione internazionale del r. ed è stato più ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] di voler aspirare lui a quell'alto posto. W. ricevette l'incarico formale il 17 giugno, partì verso il nord il 21 ed ebbe subito la A. Hamilton a trovare rimedî per i difetti del nuovo sistema. Procurò l'invio di H. Laurens a Parigi per ottenere ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] evoluzione è già compiuta, né vi è bisogno di un atto formale che muti la figura giuridica del consul, perché la pratica stessa di esagerati privilegi che il diritto diplomatico moderno, sistemato dopo i congressi di Vienna ed Aquisgrana, ricondurrà ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] il quadro sintetico della B. dopo il 1974. La democrazia formale è sempre stata fragile e i partiti, benché numerosissimi, hanno latina, tralasciando gli impianti curvilinei e sviluppando un sistema con atrio e cappelle esterne.
Questa tipologia, che ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] della cosa nominata e i rapporti fra le parole non siano formali, ma sostanziali, si concreta l'illusione che le parole Gellio, si temperasse la teoria con una salda coscienza del sistema linguistico latino.
L'esegesi biblica portò più tardi tra i ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] scienza delle finanze' e una breve descrizione dell'evoluzione storica dei sistemi finanziari pubblici. Per un'introduzione ai temi generali di f. se può apparire il prodotto di una rivoluzione formalista in 'crisi di astrazione', secondo una nota ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] . Anche il totemismo è spiegato da LéviStrauss come un sistema di "segni", o linguaggio, mediante il quale vengono organizzati V. Propp, P. Bogatyrev) si dedicano con criteri formali o strutturalistici allo studio delle fiabe e delle tradizioni ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...