Fisico danese (Copenaghen 1885 - ivi 1962). Allievo, dopo la laurea, per un breve periodo di J. J. Thomson e di E. Rutherford. Dal 1916 prof. di fisica nell'univ. di Copenaghen, dal 1921 direttore dell'istituto [...] che hanno dato una prima spiegazione di molti fenomeni della fisica atomica. La scuola di Copenaghen, che si costituì intorno a proprietà chimiche degli elementi e l'interpretazione del sistema periodico di Mendeleev; il principio di corrispondenza e ...
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Fisico (Samitz, Haynau, 1776 - Monaco di Baviera 1810). Dopo studî di farmacia insegnò a Jena, Gotha e Weimar. Nel 1798, poco dopo la conclusione degli studî universitarî, pubblicò la Prova che un costante [...] è superata in un universale processo vitale; l'identità del sistema chimico e di quello elettrico dei corpi è un importante a secco, accompagnano tesi che resero R. sospetto per lungo tempo ai fisici. R. tentò anche con l'amico H. C. Oersted, di ...
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Fisico irlandese (Skreen, Sligo, 1819 - Cambridge 1903); prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (dal 1837), membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei (1888). Con J. C. Maxwell e W. T. [...] sue ricerche di idrodinamica, elasticità, teoria delle onde e ottica fisica. Le sue opere sono raccolte nei Mathematical and physical papers teorema di Stokes. Da lui prende il nome l'unità di misura stokes della viscosità cinematica nel sistema CGS. ...
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Fisico (Geneseo, New York, 1819 - Washington 1880) del servizio scientifico della guardia costiera degli USA. Gli si debbono varie ricerche e alcune interessanti applicazioni, quali l'ideazione di un sistema [...] telegrafico ottico e di un orizzonte artificiale a mercurio; il suo nome peraltro è soprattutto legato a una teoria da lui avanzata (1870) sulla costituzione delle stelle. Precisamente, egli immaginò un ...
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Fisico (n. Indianapolis 1923 - Princeton 2020), ricercatore presso i Bell Telephone Laboratories e dal 1975 professore di fisica all'Univ. di Princeton. Autore di numerosi studi teorici sulla fisica dello [...] in particolari condizioni un elettrone che si muova in un sistema disordinato, quale un vetro o una lega disordinata, può F. Mott e J. H. Van Vleck, il premio Nobel per la fisica nel 1977. Socio straniero dei Lincei (1985). Tra le sue opere: Concepts ...
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Fisico statunitense (Oak Park, Illinois, 1931 - Tallahassee 2019), prof. (dal 1962) di fisica nell'univ. della Pennsylvania. Autore (1957), con J. Bardeen e L. Cooper, di una teoria della superconduzione [...] così un bosone; tale teoria prevede in particolare l'esistenza di un intervallo proibito di energia tra lo stato superconduttore e gli stati elettronici eccitati del sistema. Per tali studî gli è stato conferito nel 1972 il premio Nobel per la ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica, e specialmente per la realizzazione del primo sistema di rilevazione con contatori in coincidenza. ...
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Fisico tedesco (Fulda 1850 - New York 1918). Prof. a Würzburg, Marburgo e quindi a Strasburgo. Effettuò, negli anni intorno al 1895, importanti ricerche sui raggi catodici, valendosi principalmente del [...] varie memorie sulla teoria elettromagnetica della luce. Si dedicò alla radiotelegrafia, elaborando un sistema non dissimile da quello Marconi, adottato in Germania (sistema B.-Siemens, 1901); ebbe, per questi risultati, insieme a Marconi, il premio ...
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Fisico (Besançon 1793 - Parigi 1857); prof. a Marsiglia (1816) e direttore dell'École Normale, effettuò ricerche sulla conducibilità termica, su questioni di elettricità, ecc. Scrisse numerosi trattati [...] di fisica e chimica. n Numero di P.: in un sistema fluidodinamico, è il rapporto fra le quantità di calore trasmesse per convenzione e per conduzione. ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] e si dedicò subito a ricerche di fisiologia delle sensazioni; prof. di fisica all'univ. di Graz nel 1866, poi in quella di Praga ( tentazione di snaturare le teorie scientifiche in un sistema di dogmi, dietro i quali sembrava essersi asserragliato ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...