Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] parte nuova, al quale il nuovo Stato, con il suo sistema scolastico, con l’apertura e la riorganizzazione degli archivi e 1580 dal duca Emanuele Filiberto: la fine del vecchio assetto feudale, la formazione di uno Stato assoluto, la sua definitiva ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] presente come elemento della vita collettiva è altrettanto importante quanto i sistemi di spaziatura e di pausa che separano le parole nel discorso rafforzò. Nel 1204 i Veneziani e altri signori feudali cristiani si unirono al papato per condurre una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] utile. Ora, tale utilitarismo e tale insofferenza verso le tradizioni feudali e cavalleresche – tratti, come si è veduti, non , che nel corso di una ricerca sull’origine del sistema regionale italiano è stato colpito da tali caratteristiche di Biondo ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di diretti eredi maschi (III, 26) e viene aperta la linea di successione feudale fino all'infinito in linea discendente (III, 27).
Nel sistema del Regno le realtà locali erano inquadrate nello schema terra-universitas-baiulatio, intendendosi con ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] approvati dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava nel modo S. Giovanni veniva a trovarsi al centro di un sistema viario che si irradiava verso le principali chiese meta di pellegrinaggio ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] nel dicembre 1300). Doveva aver pensato a una particolare sistemazione per Carlo, e può darsi che intendesse "di farlo Francia. Erano in urto, a causa soprattutto di quel singolare rapporto feudale che li univa. Nel 1294 a Edoardo I era stato tolto ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] vivere in condizioni miserevoli e procurarsi una nuova sistemazione, un nuovo benefattore. Questa sorte toccò perfino a ) e il giuramento di fedeltà. Di conseguenza il vincolo giuridico feudale diretto, da allora in poi, fu determinante anche per il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e i moderati, fra i fautori e gli avversari del sistema liguoriano. Gradualmente, con la beatificazione e la canonizzazione di s lo Schönborn era considerato il tipico rappresentante del mondo feudale in ritardo, il partito del Lueger aveva i ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] la guerre en Grèce ancienne, Paris-La Haye 1968.
Veyne, P., Critica di una sistemazione: le 'Leggi' di Platone e la realtà, in "Aut Aut", 1983, n. con la distinzione fra 'borghesi' e 'feudali', i maiores formavano una classe mista come estrazione ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tra la borghesia mercantile non meno che presso la piccola nobiltà feudale. Né è possibile qui ricostruire, seppure a grandi linee, mendicanti; infatti, soprattutto la loro Compagnia creò un sistema scolastico, diffuso in gran parte d'Europa, di cui ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...