MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] 56 e che con la sua defezione fece crollare il sistema di potere che faceva capo a Maione.
I primi A. Gabrieli, Un grande statista barese del secolo XII vittima dell'odio feudale, Trani 1899; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] una vigorosa grida del settembre 1454 prese posizione contro la nobiltà feudale che, con i suoi privilegi, limitava fortemente la sua Sforza, il quale, fino alla morte, sorresse il sistema dell'equilibrio inaugurato dalla Lega italica, attutendo con ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] ss.; tornata del 20 marzo 1862, pp. 1680-84),e ad abolirvi le decime ex feudali (ibid., sessione del 1863-64-65,tornata del 18 apr. 1865, p. 9682; su alcuni degli aspetti più abnormi del sistema carcerario borbonico.
Il C. morì a Cavallino ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] morte di Giovanni VIII. Il crollo del sistema statale carolingio e l'esaurimento progressivo, ma rapido Filosofia dell'Università di Napoli", 1, 1951, pp. 85-6, 100-04; C.G. Mor, L'età feudale, I-II, Milano 1952-53: I, pp. 43-6, 96-7; II, p. 259; F. ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] schieramento politico, il L. appariva integrato nel sistema di alleanze intessuto in Italia dalla corte di di Spagna, il L. si incaricò di presentare al papa l'omaggio feudale per il Regno di Napoli (la cosiddetta chinea).
In virtù della fedeltà ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] "Quando si è appena usciti da un'epoca feudale e dalla manomorta territoriale; quando la nuova divisione e scritti vari, I, Roma 1914, pp. 219 ss.; M. Fatta, Note critiche al sistema di S. C., Palermo 1912; F. Marino, La filos. dell'identità di S. C ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] classe di proprietari latifondisti che continuarono a condurre la loro proprietà nei modi tradizionali, perpetuando di fatto i sistemifeudali. Il C. avrebbe voluto invece, con l'abolizione dell'istituto dei fidecomesso, che in Sicilia si creasse un ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] del papa nel Regno di Sicilia in quanto suo signore feudale, ma, soprattutto, il progetto di costruzione di un dominio va contestualizzata nella drammatica crisi – la crisi in effetti di un sistema – che investì il regno dopo la morte di re Roberto. ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] si accordava perfettamente col sistema copernicano, dimostrando così la falsità dei sistema tolemaico. Tale lettera, che Rovere una dichiarazione inequivocabile con la quale riconosceva la signoria feudale della S. Sede sullo Stato di Urbino. C. ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] e di quella egizia, le prime a dotarsi di sistemi di scrittura e a essere caratterizzate dalla comparsa di figure effetto di questi profondi mutamenti, in una società ormai feudale, la d. arretrò progressivamente fino a occupare una posizione ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...