CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] pura e senza preti ("l'Etre suprême sans image, le monde, Jésus, sans interprête"), attacchi contro la nobiltà feudale; voti per la distruzione di un sistema di potere sociale oppressivo e primi appelli per l'instaurazione di un ordine nuovo che egli ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Sede, rappresentata in Oriente da D., seguendo lo stesso sistema che nel 1059 era stato adottato dai Normanni nell'Italia e D. cercò di esercitare il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] ed esercitavano contemporaneamente poteri in città […] e la piccola nobiltà feudale e campagnola o i medi e piccoli proprietari, i quali milanesi, che rischiava di scardinare un intero sistema di organizzazione e di governo della Chiesa, ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Ducati nel 1768, fu incaricato della riorganizzazione del sistema scolastico e universitario. Fu pubblicata così la Costituzione delle fonti giuridiche, dal diritto romano a quello «patrio e feudale» e canonico, e il Regolamento per le collazioni dei ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] morte di Giovanni VIII. Il crollo del sistema statale carolingio e l'esaurimento progressivo, ma rapido Filosofia dell'Università di Napoli", 1, 1951, pp. 85-6, 100-04; C.G. Mor, L'età feudale, I-II, Milano 1952-53: I, pp. 43-6, 96-7; II, p. 259; F. ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero inoltre intensi tshogs) e di sapienza (ye shes Kyi tshogs).
Nella sistemazione del lamaismo risalente a Tsong Khapa (15° sec.) prende ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] evangelico e rifiuta - a differenza dei Catari - ogni sistema filosofico-teologico, mostrando anzi una singolare repugnanza a ogni dava con ciò un colpo potente alla stessa organizzazione feudale, strettamente legata alla Chiesa, e rivelava tutto il ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Patrimonium S. Petri; in tal modo egli intendeva legare al sistema di potere curiale famiglie insigni della città e del contado: il potere e si rivolse subito al pontefice come signore feudale per rafforzare il proprio potere e quello del figlio. Le ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] l’attenta regia della suprema congregazione romana. L’accentramento del sistema era la novità. Ed era questa la via obbligata per si va dalle mappe di castelli e domini feudali affrescate nelle dimore nobiliari fino alle carte geografiche ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] approvati dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava nel modo S. Giovanni veniva a trovarsi al centro di un sistema viario che si irradiava verso le principali chiese meta di pellegrinaggio ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...