Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] degli altri segmenti di popolazione – come avveniva nell’economia feudale – ma perché capaci di innovazione e dotati di alta secoli sul principio di gerarchia. Ha preso così corpo un sistema di produzione in cui vi è una struttura centralizzata alla ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] sotto diverse dinastie dei modelli e dei valori della nobiltà feudale, radicata nelle campagne e nella rendita fondiaria. L'altra largamente prevalenti erano i prestiti a interessi usurai.I sistemi di comunicazione e le dotazioni di strade e di ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] la parabola della politica per il Mezzogiorno e quella del sistema politico italiano fra gli anni del dopoguerra e i primi a notevoli processi di sviluppo mercantile. Nel Mezzogiorno la feudalità e la Chiesa, con le vastissime proprietà terriere e ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] secondo Marx, ha ‟lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali" su cui si reggeva il mondo, prima della rivoluzione , perché le si attribuiva il potere di destabilizzare il sistema economico. Per decenni, la finanza fu infatti vista come ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] per diversi autori l'ordine politico è l'aspetto centrale dei sistemi politici, cioè di un impero, di un regno dell'antichità naturale fino alla creazione delle premesse dell'economia feudale) in connessione con la fine dell'espansione territoriale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] che il mercato è luogo di frizioni e attriti, che nel sistema gli egoismi e gli edonismi individuali si scontrano e che alle fare mestieri e mercato e quello della tradizionale società gerarchica feudale. Il fine dei ‘corpi’ era lo sviluppo delle ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] assolto dal capitale, ossia dalla borghesia che "uscendo dal medioevo feudale ed aristocratico ha portato con sé la scienza e la tecnica ormai viene annunciata come modo di produzione diventato sistema, come universo sociale che non ha più bisogno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] favore degli altri studiosi, perché riduceva a un unico sistema il pensiero degli scolastici, trascurando di considerare il fatto nel pensiero cristiano occidentale. Al potere dei signori feudali (aristocratici e potenti abati) subentra quello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] degli altri, poiché le azioni non sarebbero prevedibili, il sistema dei prezzi non potrebbe funzionare e con esso la rurale, con il relativo ritorno al sangue e agli ordini feudali).
L’incivilimento, nelle parole di Giandomenico Romagnosi, è stato ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] la Regia Camera per poter conservare il titolo e i beni feudali di Cassano Albese (nella pieve d'Incino) o forse per la del vecchio proetto di collegare Milano a Vienna con un sistema di navigazione fluviale e marittima da realizzarsi, per la parte ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...