BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] comportò con i cardinali, che continuarono a usare il sistema della commenda e a raccomandare i loro clienti.
Eliminato , del Portogallo e della Navarra, e dal pagamento del censo feudale, dovuto alla Santa Sede, da parte dell'Aragona per la Corsica ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Sede, rappresentata in Oriente da D., seguendo lo stesso sistema che nel 1059 era stato adottato dai Normanni nell'Italia e D. cercò di esercitare il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] teso sia a rendere impraticabili eventuali convergenze tra feudalità e centri urbani, sia a ricostruire il Fisco introdurre, anche nel tessuto edilizio delle città, un ordinato sistema di impianto urbano.
Basti ricordare sia la prammatica dell ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] nei suoi rapporti con le altre scienze e con il sistema sociale, raccolti poi in volume (Napoli 1834).
In questa l'antica monarchia, e rendeva necessario il passaggio dalla forma feudale all'amministrativa, quale oggidì ci regge". Nell'esame degli ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] Modena. Teatro e rivoluzione democratica (Roma 1971), Spettacolo feudale in Sicilia (Palermo 1973) e Rapporto con la fascismo e il dopoguerra avevano portato al consolidarsi del sistema teatrale nazionale. Dimostrò così la complessità e pluralità ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] in una Memoria relativa alla riforma dell’attuale sistema di publica economia ed allo stabilimento delle intendenze per aver portato felicemente a termine l’operato della Commissione feudale Gioacchino Murat meritava il titolo di «Padre della Patria» ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] e castellania di Yenne, sul Rodano (previo tuttavia omaggio feudale da parte di Visconti al conte di Savoia); secondo i Visconti portò a segno un nuovo colpo nella costruzione di un sistema di alleanze con le principali dinastie europee: le nozze tra ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] di una schiera che ebbe la meglio sul potente sistema difensivo degli avversari. Questa vittoria capovolse la situazione a Massa 1829, II, pp. 100-107; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 447-464; U. Dorini, Un grande ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della proprietà dagli ultimi vincoli di tipo feudale, poteva prospettarsi la soluzione dei vecchi problemi tra "politica" e "amministrazione" trovava la più compiuta sistemazione, elevandosi da polemica moralistica a filo conduttore di un'analisi ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] guerra, nel 1399, egli dovette nuovamente riconoscere in veste feudale le terre e i castelli occupati dal duca di Milano dagli anni Ottanta del Trecento, era venuto delineandosi il sistema degli organi camerali signorili e urbani (masseria, masseria ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...