DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] indivisibilmente da tutti e tre i terzieri, i dominatores tertie partis. Il D. teneva le sue terre secondo il sistema, feudale introdotto dai conquistatori latini e dal 1209 aveva infeudato una parte delle stesse ad Alberto Valvo. Dalla fine del 1208 ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] , che governò in linea diretta la Francia sino al 1328. In questa fase, durante la quale si sviluppò il sistemafeudale, la monarchia si adoperò per rafforzare le sue prerogative in opposizione al particolarismo della grande nobiltà e alle pretese ...
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MAYR, Carlo
Paolo Posteraro
– Nacque a Ferrara il 3 ott. 1810 da Giuseppe e da Maddalena Beltramini. Il padre discendeva da una famiglia originaria della Baviera e di condizione piuttosto agiata giunta [...] in prevalenza di problemi giuridici: per esempio intervenne con decisione nei dibattiti sull’abolizione di quanto ancora restava del sistemafeudale. Su tale argomento parlò una prima volta il 14 febbr. 1861, sostenendo l’urgenza dell’approvazione di ...
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RUBINO, Pietro Giacomo
Cinzia Cremonini
– Nacque a Dervio il 22 giugno 1644, quartogenito di Giacomo, discendente da una famiglia originaria di Bellano, sul lago di Como, e di Pentasilea Airoldi.
I [...] province componenti l’antico stato di Milano all’epoca della cessazione del sistemafeudale (1796), Milano 1930, pp. 13, 35; C. Cremonini, Il Consiglio Segreto tra interim e prassi quotidiana (1622-1706), in La Lombardia spagnola. Nuovi indirizzi ...
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SAVARESE, Giacomo
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1807, terzogenito di Luigi, magistrato della Corte dei conti, e di Marianna Winspeare.
Con il fratello Roberto fu avviato agli studi [...] schiera di giovani intellettuali, di origini nobili e provenienti dalle province, che avevano denunciato con forza il sistemafeudale imperante nel Meridione e le depresse condizioni delle campagne e delle città più distanti dalla capitale.
Nella ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] meridionale nell'estate del 1795, al fine di sanare gli abusi di cui si era reso storicamente responsabile il sistemafeudale. L'inno veicola una visione moderatamente riformatrice della società e del Regno di Sardegna di fine Settecento, sebbene i ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] a Tara. Le istituzioni economico-sociali dei gaeli nelle loro strutture fondamentali erano antitetiche a quelle del sistemafeudale, che fu introdotto più tardi dall’Inghilterra: la terra, salvo quanto costituiva di diritto il contrassegno del ...
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FRISIA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, [...] 7°, iniziarono a svilupparsi la navigazione e il commercio, la cui crescente importanza impedì l'affermarsi del sistemafeudale: i ricchi proprietari terrieri (hoofdelingen) divennero l'aristocrazia senza titolo della regione e la popolazione rimase ...
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STASSANO, Antonio
Emanuele Catone
– Nacque a Campagna, in Principato Citra, il 3 marzo 1771 da Giuliano, proprietario, e da Margherita Colino.
La famiglia apparteneva alla borghesia rurale che possedeva [...] su di lui risale proprio ai rivolgimenti del 1799, a cui aderì più per la profonda contrarietà all’antico sistemafeudale che per vicinanza ideale ai propositi rivoluzionari. Infatti sarebbe sempre rimasto un uomo d’ordine e un moderato, lontano ...
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gallicismi
Bruno Migliorini
Intendiamo per gallicismi quei vocaboli o quei costrutti entrati nella compagine dell'italiano per influenza del francese settentrionale (francesismi) o del provenzale (provenzalismi). [...] dopo il Mille, quando ormai si può parlare di entità nazionali differenti. Si era irradiato dalla Francia il sistemafeudale, si erano diffusi gli ideali della vita cavalleresca, facevano capo a essa alcuni dei grandi ordini religiosi medievali ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...