Giampiero Falasca
Abstract
L'organizzazione dei servizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro è stata profondamente rivista a seguito dell'approvazione di uno dei decreti attuativi del cd. [...] cofinanziati dal Fondo sociale europeo, sviluppa e gestisce il sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, gestisce l'albo nazionaledei soggetti accreditati, gestisce i programmi operativi nazionalie programmi per il riallineamento ...
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Edoardo Chiti
Abstract
Nel sistema amministrativo italiano, le agenzie emergono come figura organizzativa autonoma alla fine degli anni Novanta del secolo XX, quale risultato di un gioco di forze [...] dei revisori deiconti. I componenti degli organi di vertice, poi, sono nella maggior parte dei casi di nomina governativa (un esempio di struttura in parte diversa è offerto dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] apprezzabile iniziativa e molte resistenze, e il mix di controlli e protezione che il diritto nazionalee comunitario mette del sistemaeuropeo d’immigrazione e asilo, insistendo sull’esternalizzazione dei controlli per contenere gli ingressi e ...
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Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
Lucia Valente
La promozione del diritto al lavoro ha indotto il legislatore italiano a modificare la governance dei servizi per l’impiego. In questo [...] di fare a meno del livello intermedio regionale al quale è ora affidato la costituzione e il funzionamento dei Centri per l’Impiego (CPI). Per questa ragione l’Anpal, diversamente da altre esperienze europee, non costituisce un modello one stop shop ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] strumenti per la tutela dei diritti e il conseguente necessario bilanciamento fra gli stessi vengono assunti sempre più dal raccordo fra i giudici comuni e i tribunali costituzionali (nazionali, europei, internazionali) e sempre meno dai legislatori ...
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Eugenio Pizzimenti
Chi deve pagare i partiti?
Rimborso diretto o indiretto? La soluzione va cercata a monte, nel rapporto con lo Stato e gli organismi di controllo, avendo come punto di riferimento la [...] delle loro organizzazioni verso l’esterno e la garanzia di un sistema efficace di controlli, affidato a un organo terzo come la Corte deiConti, renderebbero più immediato e vincolante il rapporto tra il partito e i suoi elettori, favorendo una più ...
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Il disegno di legge di riforma dell’ordinamento portuale
Marco Calabrò
La disciplina generale del settore portuale (l. 28.1.1994, n. 84) si rivela ormai per alcuni aspetti inadeguata a una visione moderna [...] di fragilità non affrontato dalla riforma è rappresentato dalla frammentarietà del nostro sistema portuale, dalla presenza di un numero forse eccessivo di scali di rilievo nazionale, alcuni dei quali scarsamente competitivi, con consequenziale ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] dei vettori di armi nucleari strategiche, fissato a 800, se si contano anche quelli non operativi, e a 700, se si contano aspetto positivo e importante del New Start è la reintroduzione di un sistema di verifiche: mediante ‘mezzi nazionali’ non ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] sistema economico nazionalee in particolare, al suo interno, al settore del credito.
È la naturale differenza tra le capacità e preferenze dei contesti regionali. nazionalee quello europeo ha indotto a nuove e G. Toniolo, L. Conte, G. Vecchi, Monetary ...
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In Italia il termine multinazionale viene di solito utilizzato per indicare una grande impresa, cioè quella che in inglese è definita corporation: una società di capitali, dotata quindi di personalità [...] europea ha decretato che le disposizioni regionali fabbisogno nazionale; la sistema finanziario è stato consentito di rimuovere vecchie limitazioni sul tetto degli interessi e si è incentivata una politica di spostamento di fondi dei privati dai conti ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...