Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] nazionale intermedia' (Reichsmittelinstanz) fosse resa immediatamente soggetta al Führer. Nella lotta fra autorità centrali da una parte e Gauleiter dall'altra fu largamente erosa l'autonomia amministrativa comunale eregionaledei problemi europei: ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] funge da orizzonte strategico di integrazione sistemica. Qui di seguito proveremo a raccontare le piattaforme produttive che sono andate e vanno a strutturarsi sul territorio nazionalee che vengono raggruppate in aree regionali più ampie che possono ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] indirettamente, i traumi dei conflitti europei (baschi, irlandesi, regionale da trovarsi nelle culture locali e non nell’arte, nel cinema, e nel teatro che sono venuti identificandosi sempre più con ‘la cultura’ anche in sistemi di reti nazionali ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] sistemazionedei rapporti fra le casse, la loro federazione e la banca avvenne nel Lazio con la ristrutturazione nel 1917 della Federazione delle casse rurali del Lazio (Federazione laziale), la nascita nello stesso anno della Banca regionale ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nazionali. L’enciclica Quanta cura e il Sillabo erano infatti rivolti precipuamente ai cattolici liberali e a quelle frange dell’episcopato europeoe d’oltreoceano più sensibili alle ragioni dei mio sistemae la ’irruenza del conte Herbert von ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] al di sopra del principio nazionalee che la dominazione tedesca avrebbe potuto e dovuto guidare l'Italia e il genere umano verso i sistemaeuropeo degli stati e ai rapporti di forza internazionali che operano sempre anche nella politica interna dei ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nazionale, in seno al filone politico culturale del cattolicesimo liberale. È indubbio, tenendo anche contodei municipali eregionali nel programma e nell’azione del PPI, pp. 95-150); P. Scoppola, La Chiesa e il fascismo. Documenti e interpretazioni, ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] contoe al terziario a scapito dell’agricoltura; lo sviluppo deisistemi infrastrutturali soprattutto a spese deinazionale sulla pianificazione paesaggistica: analisi delle inadempienze statali eregionali in materia di pianificazione paesaggistica e ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] favore del sistema democratico: la prudente risposta vaticana del 27 maggio 1943, che teneva presumibilmente conto del clima del Comitato di liberazione nazionale di Reggio Emilia e per un periodo uno dei vicesegretari nazionali della Dc), né dalla ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] europei), provocò lo scontro armato di Castelfidardo e un nuovo peggioramento dei Alla fine del Settecento si contavano circa 30.000 ebrei in eregionale, dalla condanna della periferia, impegnandosi su cause e orizzonti definitivamente nazionali ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...