LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] autenticamente nazionale, svincolata dai campanilismi e dai clientelismi del sistema uninominale. Su questi temi pubblicò alcuni saggi (Sulla riforma della legge elettorale, Napoli 1881; Sulla rappresentanza delle minoranze, Roma 1882), che ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] inchiesta Saredo.
Il D. seguì nella prassi il sistema politico clientelare, senza però ricorrere a scorrettezze gravi; voto illimitato", elaborò nel '78un progetto di riforma elettorale in questo senso; collaborò alla stesura della legge ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] di Napoli, licenziato nel 1872. Il successo elettorale, confermato dalle elezioni per il rinnovo del quinto - B. Salvemini, Torino 1989, pp. 448-456; F. Grassi, Il sistema politico giolittiano in Puglia, ibid., pp. 684 ss.; R. Colapietra, Errico De ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] religiosa, sia infine nella propensione per un sistema di governo ugualmente distante dal dispotismo e dalla un'intensa attività pubblica. Incluso a Lione nel Collegio elettorale dei possidenti, alla prima adunanza di questo corpo (maggio ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] schierò tra i radicali più risoluti nel sostenere il sistema giolittiano, dal quale ottenne benefici per le sue Roma 1925).
Dopo aver dato il proprio assenso alla riforma elettorale maggioritaria, che portava il nome di G. Acerbo, rinunciò a ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] sforzi compiuti dal governo per frenare la concorrenza all'interno del sistema bancario. Sotto gli auspici del ministro dei Tesoro F. S essere anche eletto in Parlamento. A seguito della riforma elettorale del 17 maggio 1928, secondo la quale i ...
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DE MARTINO, Domenico
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 22 maggio 1813, da Luigi. "scribente", e Michela D'Apuzzo. Della sua vita privata sappiamo quello che risulta dall'atto di morte: proprietario, [...] approfondire la questione; l'8 luglio riferì sulla revisione delle liste elettorali e presentò una lunga relazione sul bilancio dei '62.
Con della situazione economica italiana e condannava il sistema governativo. Il manifesto, che presentava anche ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] avanzato; l'origine borghese lo indirizzava infatti verso un sistema di temperato regime costituzionale rispettoso del principio d'autorità. (Raulich, p. 274) e proponendo di allargare la base elettorale.
Tra l'aprile e l'agosto 1849 il G. fu ...
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MALIPIERO, Marino
Franco Rossi
Forse unico figlio maschio di Troilo di Marino, del ramo di S. Maurizio, e di Isabella Marin, nacque a Venezia tra il 1400 e il 1403.
È pressoché certo che ebbe due sorelle: [...] le spedizioni marittime commerciali, rigidamente organizzate nel sistema delle mude, è altresì confermato da una seguito della morte di Andrea Vendramin, alla tornata elettorale dalla quale sarebbe uscito vincitore proprio Giovanni Mocenigo, il ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] era ben individuato tra le personalità del dipartimento favorevoli al sistema francese: per questo, quando sul finire del 1801 furono compreso tra i membri dell'appena istituito Collegio elettorale dei possidenti, istituto nel quale per eccellenza ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...