(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] politici. La maggior parte degli Stati che così accedevano al sistema di mercato ebbe a patire, nei primi anni, gravissime alleanza.
1832: riforma del sistema politico britannico con allargamento della base elettorale.
1834: unione doganale tedesca ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] del 1993, condotte sulla base della nuova legge elettorale che prevedeva l'elezione diretta del sindaco, portarono Palazzo Lombardia di Pei Cobb Freed & Partners, Caputo Partnership e Sistema Duemila (2007-10); nuova Fiera di M. Fuksas a Rho-Pero ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] rimossi i controlli sul mercato dei cambi (1992); il sistema fiscale è stato riformato; è stato favorito l’ingresso degli primissimi anni del 20° sec. si ebbero anche l’unione elettorale delle forze liberali (1900) e quella delle forze conservatrici ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] nell’economia torinese non si è limitata al sistema produttivo automobilistico, ma ha esercitato una notevole influenza , PRI, oppure DC, PSDI, PLI) furono confermate dai risultati elettorali del 1956 e del 1960. A partire dal 1965 diverse giunte di ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Regione a P. ne creò, concorrendo a formare un sistema tanto corrotto quanto inefficiente, che frenò l'intero sviluppo del fenomeno mafioso e della sua lotta.
Le tornate elettorali degli anni 1970 e 1980 confermarono le propensioni politiche dei ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] tutta raccolta intorno a Gerusalemme, si dedicò a una sistemazione della tradizione religiosa e a un approfondimento dei suoi valori ‛Arafāt (2004), non riuscì a impedire la vittoria elettorale di Ḥamas (2006), responsabile di un’esasperazione del ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] del 1830 portarono l’introduzione del principio elettorale nell’amministrazione municipale, abolito poi dalla boulevard périphérique. A E l’impresa più impegnativa è stata la sistemazione della zona della Villette con la Cité des sciences et de ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] direttrice è quella Belgrado-Costantinopoli. Anche il sistema viario è soddisfacente, con oltre 100.000 convocato nuove elezioni per il mese di aprile: la nuova tornata elettorale ha assegnato la vittoria al GERB di Borisov, che ha ottenuto ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] stesso tempo, veniva modernizzato nell'area circostante il sistema agricolo, con l'introduzione di processi meccanici, l posizioni alte, era gradualmente andato calando. Alla tornata elettorale del 1976, inoltre, il PCI divenne secondo partito dopo ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] manifestanti che chiedevano a gran voce la democratizzazione del sistema politico, denunciando al contempo lo stato di crisi generale veniva approvata la nuova legislazione elettorale che prevedeva un sistema proporzionale con liste bloccate con una ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...