GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] nuove regole e ricordando le sanzioni previste per chi non le avesse rispettate.
Il procedimento di trasformazione del sistemaeconomico verso l'attività manifatturiera avrebbe richiesto un periodo di transizione non breve, mentre in quegli anni non ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] di un meccanismo interno di autoregolazione. Il ciclo sarebbe una caratteristica organica del sistemaeconomico di mercato. Non dunque un segno di crisi del sistema ma, al contrario, della sua vitalità. Negli ultimi decenni la successione dei cicli ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] sostanzialmente immodificabili, al di là delle oscillazioni che potevano prodursi in seguito alle crisi cicliche del sistemaeconomico mondiale. Nelle aree sottosviluppate le forze produttive sarebbero state sempre bloccate dal rapporto di dipendenza ...
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MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] teorie del fisico tedesco W.K. Heisenberg.
Causalità e principio di indeterminazione in economia (Pavia 1939); Se sia assicurata la determinatezza di un sistemaeconomico quando il numero delle incognite è pari a quello delle equazioni (ibid. 1943 ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] e lo stesso arricchimento della professionalità dei lavoratori. Nulla viene quindi ad essere modificato sostanzialmente nel sistemaeconomico con l'introduzione di forme di controllo nell'erogazione della forza-lavoro. E analogo discorso vale ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] che avrebbero potuto avere una allocazione e destinazione più efficienti in normali condizioni di funzionamento del sistemaeconomico, ma implica anche una accelerazione del processo produttivo e una modificazione degli assetti istituzionali e ...
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BANDINI, Mario
Carlo M. Travaglini
Nacque a Firenze il 6 maggio 1907 da Nerone e da Amelia Bruschi in una famiglia di medio ceto di professionisti. Sensibile influenza sull'orientamento e la primitiva [...] , ma l'orizzonte dei suoi interessi scientifici si era definitivamente orientato verso lo studio dei rapporti tra il sistemaeconomico nel suo complesso e il settore agricolo e, in generale, a temi di macroeconomia. Questo orientamento culturale ...
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GASPARINI, Innocenzo
Marzio Romani
Nacque il 19 ag. 1920 a Milano da Antonio e Elisa Zambetti. Nel febbraio 1944 si laureò in economia e commercio presso l'Università L. Bocconi con G. Demaria, sul [...] delle attività primarie (o agricole) nelle loro relazioni con il processo di sviluppo del sistemaeconomico nel suo insieme" (Sviluppo economico e ruolo dell'agricoltura, p. 3), applicando poi lo schema abbozzato al caso dell'agricoltura californiana ...
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sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] delle innovazione scientifiche e dell’applicazione del progresso tecnologico ai processi produttivi, la struttura del sistemaeconomico subisce profonde modificazioni sia nel contributo delle diverse attività produttive alla formazione del PIL che ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] permeabilità tra società politica e società civile, sulla base di un "patto politico-sociale-commerciale", di un "sistemaeconomico-sociale", il cui asse avrebbe dovuto, ancora una volta, ruotare attorno alla "vera Banca Nazionale".
Labili erano ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...