Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] crisi valutarie. Da queste considerazioni si può trarre la conclusione che, come nel caso di ogni altra variabile del sistemaeconomico, i rapporti di causa ed effetto si realizzano simultaneamente e, in talune circostanze, la direzione muoverà dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] «La produttività di una organizzazione crucialmente dipende dalla cooperazione tra lavoratori» (2004, p. 505).
Anche a livello di sistemaeconomico è oggi acquisito che competizione e cooperazione sono come facce della stessa medaglia. E dunque che l ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] e generali", che "trascendono di gran lunga i problemi di cui solitamente si è occupata l'Economica" e "costituiscono le basi fondamentali del sistemaeconomico e del sistema politico nazionale" (p.24). In secondo luogo, accanto ad essi, "l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] creati nel corso del quindicennio successivo per favorire un uso produttivistico del risparmio privato e sostenere il sistemaeconomico nazionale e la politica dei governi. Nel 1914 Beneduce collaborò con Bonaldo Stringher, l’allora governatore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistemaeconomico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] – e le indagini che devono essere svolte a livello delle effettive istituzioni che in ogni specifico momento un particolare sistemaeconomico si trova ad avere, o ad aver scelto di adottare, o sta cercando di adottare (Keynes e i Keynesiani ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] disavanzi nel bilancio federale e nella bilancia dei pagamenti. Le politiche economiche funzionano bene o male a seconda della risposta del sistemaeconomico. Le tariffe doganali spesso contribuiscono allo sviluppo dei paesi giovani proteggendo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] Vi è quindi un vantaggio per l'investitore che delega le scelte di investimento e per il sistemaeconomico nel suo complesso. La letteratura economica e la ricerca empirica mettono in evidenza che la presenza di investitori professionali sui mercati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] una precisa scelta del punto d’osservazione: se lo sfruttamento è di classe, il problema va considerato a livello di sistemaeconomico nel suo complesso, e non per singola impresa, come alle volte anche Marx aveva scorrettamente indicato. Soltanto un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] stessa medaglia (Natalità e urbanesimo in Italia, 1929).
Ma riprendiamo il nesso fra incertezza ed evoluzione dei sistemieconomici, nel quale, come abbiamo visto, Mortara inquadra la sua discussione dell’attività previsiva. La trasformazione in atto ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] e dinamici dell'industria (ma non da quelli più avanzati dell'agricoltura), che modificò le basi stesse del sistemaeconomico italiano. Fu larga di concessioni alla siderurgia, che secondo taluni danneggiarono l'industria rneccanica, ma è un giudizio ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...