Jack Ma (propr. Jack Ma Yun). – Imprenditore cinese (n. Hangzhou 1964). Laureatosi in Inglese al Hangzhou Teacher's Institute nel 1988, dallo stesso anno al 1993 ha insegnato al Hangzhou Institute of [...] di Forbes (2011), nel settembre 2019 Jack Ma – inviso alle autorità cinesi per le sue aspre critiche contro il sistemaeconomico del Paese – ha lasciato la guida del gruppo, dimettendosi l'anno successivo anche dal consiglio di amministrazione, e ...
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Filosofo, teologo e scrittore statunitense (Johnstown, Pennsylvania, 1933 – Washington 2017). Filosofo conservatore, il cui pensiero politico si inquadra nella società americana, ha cercato di conferire [...] al liberismo e di renderlo conciliabile con il cattolicesimo, e di dare un contenuto spirituale al capitalismo, sistemaeconomico e sociale che riteneva non perfetto ma perfettibile. Laureato al Stonehill College e poi all'università Gregoriana di ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] industriale e fusioni d'impresa (1969); La diffusione delle innovazioni nell'industria italiana (1971); Sistema industriale e sviluppo economico in Italia (1973); Per una ristrutturazione e riconversione dell'industria italiana (in collab. con ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] cui valore numerico dipende dallo stato standard prescelto.
Per l’a. ottica ➔ isomeria.
Economia
Produzione di beni e servizi per soddisfare bisogni. Nel sistemaeconomico si distinguono tre grandi settori di a.: l’agricoltura o settore primario, l ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori (rapporti tra tecnocrazia ed economia, analisi del sistemaeconomico e dei suoi effetti socialmente rilevanti, esame del nesso tra ideologia e interessi ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] fini dello sviluppo di lungo periodo. Il modello di N. determina infatti le condizioni dell'equilibrio di un sistemaeconomico in evoluzione e mette in luce il processo circolare della produzione, considerando i fattori produttivi impiegati come beni ...
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Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] settori produttivi, dovuta ad assenza di pianificazione, ma tale da non impedire un indefinito riaggiustamento strutturale del sistemaeconomico e un riacquisto di produttività e perciò di equilibrio. Sul piano teorico cercò di operare una sintesi ...
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Economista inglese (Ryde, isola di Wight, 1877 - Cambridge 1959). Allievo e successore di A. Marshall, è ritenuto il pioniere dell'economia del benessere. Accanto alla sua opera più ampia The economics [...] reale di acquisto delle scorte monetarie e il variare dei salari e dei prezzi, che, secondo P., fornirebbe al sistemaeconomico un automatico incentivo riequilibratore in caso di squilibrio (effetto di P.: pigouvian effect o real balance effect). ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] all'analisi dei problemi della crescita, collegando il principio di accelerazione col sistema keynesiano: le condizioni di un equilibrio dinamico del sistemaeconomico vengono individuate in un saggio di crescita del reddito sufficiente a generare ...
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Economista italiano (n. 1943). Dopo aver studiato alla Columbia University di New York e alla University of California di Berkeley, ha insegnato nelle università di Urbino, Cagliari, Milano e Trento ed [...] lavoro, e più in generale dei rapporti fra le istituzioni sociali e politiche e il sistemaeconomico. Tra i suoi volumi si ricordano: Modelli di capitalismo (2000), La sociologia economica contemporanea (2007), La riforma universitaria nel quadro dei ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...