Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] e varianza). L’una o l’altra ipotesi alternativa sulle a. può essere incorporata in un modello (➔) del sistemaeconomico o di specifici mercati: le variabili attese (espresse mediante relazioni funzionali) compaiono nelle equazioni del modello, di ...
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L’insieme delle attività di produzione agricola, trasformazione industriale, distribuzione e consumo di prodotti alimentari. A sua volta, tale insieme fa parte di un sistema più esteso, denominato agroindustriale, [...] componente agricola, mentre assume un peso sempre maggiore il settore distributivo. Anche in Italia il peso dell’agricoltura nel sistemaeconomico si è ridotto nell’ultimo decennio del 20° sec. in termini sia di ricchezza prodotta sia di occupazione ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] cui valore numerico dipende dallo stato standard prescelto.
Per l’a. ottica ➔ isomeria.
Economia
Produzione di beni e servizi per soddisfare bisogni. Nel sistemaeconomico si distinguono tre grandi settori di a.: l’agricoltura o settore primario, l ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] nell’analisi marxiana del sovrappiù un germe di autodistruzione; infatti con il procedere dell’accumulazione il sistemaeconomico investe maggiormente negli impianti, cioè nel capitale fisso (anche grazie al progresso tecnologico); essendo il p ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] , J.R. Mac Culloch, R. Torrens), è il tentativo di sintetizzare in modelli teorici le tendenze evolutive del sistemaeconomico. In realtà, ciascuno di loro elaborò la propria teoria dello sviluppo, con differenze nell’approccio e nei risultati, ma ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] determinante che esige la pianificazione della spesa pubblica.
Studi successivi hanno individuato altri fattori che indeboliscono il sistemaeconomico spingendolo verso il ristagno. P.M. Sweezy e P.A. Baran minimizzano in tal senso il ruolo dell ...
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Il corso di studi che avvia all’esercizio di una professione e ha perciò indirizzo parzialmente o prevalentemente tecnico e pratico.
L’istruzione p., legata allo sviluppo dell’attività economica e soprattutto [...] passato, sulla quale innestare una formazione p. iniziale polivalente e più adattabile alle accelerate trasformazioni del sistemaeconomico. A tal fine, il ministero della Pubblica istruzione ha messo a punto un programma sperimentale di rinnovamento ...
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L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (reddito nazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] endogene, il cui andamento è spiegato in seno al modello. Tra le variabili che spiegano la c. del sistemaeconomico, particolare attenzione è stata dedicata al capitale umano (➔ capitale) inteso come il risultato d’investimenti nella formazione e ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori (rapporti tra tecnocrazia ed economia, analisi del sistemaeconomico e dei suoi effetti socialmente rilevanti, esame del nesso tra ideologia e interessi ...
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stabilizzazione economia Politica di s. Impiego di politiche monetarie o fiscali (o loro combinazioni) riferito a variabili, soprattutto macroeconomiche (quali, per es., il livello generale dei prezzi, [...] il mantenimento dell’occupazione piena, e dall’altro che essa si riveli eccessiva rispetto alla capacità produttiva del sistemaeconomico, determinando l’insorgere dell’inflazione. Il fine delle politiche di s. diventa così quello di assicurare che ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...