PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] encefaliche), perfettamente normale; non esistono, a differenza che nelle forme setticemiche, notevoli disturbi a carico del sistemadigerente. Gl'infermi sono spossati, pallidi, a volte di tinta terrea; talora lievemente itterici (ittero il più ...
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SINFILI (lat. scient. Symphyla, dal gr. σύν "con" e ϕῦλον "famiglia, schiatta")
Filippo Silvestri
Piccoli miriapodi (lunghi fino a circa 10 mm.) col corpo (v. fig., n. 1) depresso, il capo (nn. 2-4) [...] occhi; esiste un organo postantennale forse visivo; un sensillo (forse uditivo, trichobotrio) si trova ai lati dello sternite preanale.
Sistemadigerente (n. 7) con l'intestino diritto; il medio molto più lungo dell'anteriore; annesse ad esso sono 2 ...
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VEGETATIVI, SISTEMI
Si chiamano funzioni della vita vegetativa quelle che sono comuni alle piante e agli animali, in contrapposto alle funzioni della vita animale o di relazione. I sistemi, o organi [...] vegetativi sono: il sistemadigerente, il respiratorio, il cìrcolatorio, l'escretorio e il genitale (v. le singole voci). La sensibilità e il movimento, e perciò i sistemi nervoso e muscolare, sono considerati invece come caratteristici della vita ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] degli occhi; la nozione di bile nera era derivata dall'esame delle feci dei soggetti affetti da emorragie del sistemadigerente; quella di bile gialla dall'esame di certi tipi di vomito; il sangue fu aggiunto per completare la tetrade strutturale ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] sperimentale che il F. condusse in vari campi della patologia chirurgica, in particolare nel settore della patologia del sistemadigerente: tale argomento era allora di grande attualità, in quanto gli interventi di gastrectomia totale e parziale e ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] di grande interesse scientifico e pratico; in particolare, aveva sviluppato l'indagine in alcuni settori quali il sistema nervoso e il sistemadigerente. Il C. si laureò nel 1889 con una tesi sul potere diastasico della saliva dell'uomo negli stati ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] delle provincie di Torino; si iscrisse poi alla facoltà di scienze naturali laureandosi nel 1865 con una tesi sul sistemadigerente nella serie animale. Frequentò quindi per qualche tempo il Museo zoologico dell'Università di Torino e nel 1867 fu ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] bocca, attraverso cui l'organismo ingerisce il nutrimento ed elimina le scorie non utilizzate. La presenza di un sistemadigerente con un'apertura unica limita la specializzazione del tessuto gastrico, in quanto tutte le porzioni devono essere in ...
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Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] altri sottotipi, come per l’appunto l’H5 del virus dell’aviaria, attaccano fondamentalmente alcune proteine presenti nel sistemadigerente degli uccelli senza interessarsi quasi mai all’uomo.
Il virus si è trasmesso per la prima volta dagli uccelli ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] può presentare strutture particolari, utilizzate per funzioni specifiche di un certo gruppo: per es., i Cestodi, parassiti del sistemadigerente, hanno la testa munita di uncini (tenia) o di ventose per ancorarsi alle pareti intestinali dell'ospite ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
annesso
annèsso agg. e s. m. [part. pass. di annettere; nel sign. anatomico (2 b), è dal fr. annexes]. – 1. agg. a. Unito, congiunto: una casa con a. un bel giardino; i documenti a.; province a., territorî a., uniti politicamente a uno stato....