GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] comporre, oltre ad alcuni contributi minori, un nuovo corso di diritto romano: Il sistema romano dei contratti (Torino 1945; 3ª ed. rivista che rappresenta a tutt'oggi uno fra i principali studi diriferimento in materia. Ma l'opera in cui, pur nel ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] di reclusione e a cinque mesi di confino a Borgo Taro. Prima di scontare la pena poté partecipare al congresso di Parma del 1895, dove, a nome del comitato centrale, presentò la proposta di introdurre il sistema come punto diriferimento della ...
Leggi Tutto
ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] nomina ad ambasciatore a Berlino, che raggiunse alla fine di settembre.
L'ambasciata a Berlino rappresentò, durante i seicento giorni della Repubblica sociale italiana, il punto diriferimento essenziale per i rapporti con la Germania. L'azione dell ...
Leggi Tutto
PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] residenti a Firenze maturò l’esigenza di guardare al Piemonte come punto diriferimento per l’unificazione italiana e anche che prevedeva l’istituzione di un Consiglio regionale deliberante elettivo, secondo il sistemadi rappresentanza dello Stato, ...
Leggi Tutto
FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] impostare e risolvere i problemi organizzativi "del nuovo sistemadi vita degli individui, delle categorie, dei popoli". sulle misure della variabilità, con riferimento alle ricerche economiche, in Studi in onore di E. Corbino (Milano 1960). ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] le consuetudini.
L’inizio dell’anno
L’inizio dell’anno variava nei diversi sistemidi computo in uso nel Medioevo. Si danno, a seguire, i riferimenti essenziali.
- Era dalla creazione del mondo: nella versione costantinopolitana l’anno iniziava il ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI, Ferdinando
**
Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] di questa rivendicazione autonomistica sono largamente noti, ma essa costituisce un punto diriferimento non è forse quello che conviene di più per procurare la comune tranquillità e formare un più stabile sistema". E a proposito delle intenzioni ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] spirituale che lo portò a elaborare un sistemadi pensiero filosofico-religioso fortemente antidealistico (Verso del regime, Bologna 2004, p. 291), dove evidentemente il riferimento era allo speciale corpo da lui coordinato durante la prima guerra ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] , firmata da G. Arias, faceva riferimento alle sue precedenti proposte, ispirate ad un sistema pluralistico di sindacati, giuridicamente riconosciuti, ma dotati di funzioni politiche solo all'interno di organi rappresentativi a carattere misto. Ma ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] benevolo il ritratto di Luigi XIV) e governata da ministri abili e capaci, tra i quali spicca J.-B. Colbert il cui "sistema", che ha quest'uomo religioso e casto trovarono il punto diriferimento per una mobilitazione collettiva che coniugò ideologia, ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...