ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] di necessità con lo squilibrare (se non sgretolare) il sistemadi alleanze su cui si era fondata sino al 1390 la politica di viene menzionata E. ma si fa riferimento solo a Brancaleone e a Mariano, ha ritenuto di poter concludere che nell'autunno del ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] le amicizie e le letture a divenire i principali riferimenti della sua formazione intellettuale e civile. Le amicizie del dollaro nel 1971, che determinò poi anche quella del sistemadi cambi fissi operante dal secondo dopoguerra, e dopo il primo ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] dal movimento comunale.
Il C. divenne ben presto il punto diriferimentodi tutti i ghibellini toscani: fin dal 31 dic. 1318 era crisma di legalità nel quadro del sistema imperiale; un simile traguardo rappresentava il capolavoro politico di un ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] flotta di Solimano, alleata dei corsari barbareschi di Algeri. Un sistemadi guerra oramai antico: sempre più uomini negli stessi spazi di una . C'è il sospetto di un sostegno plebeo all'azione dei Fieschi: con riferimento al Verrina e al suo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che un senso d'irenismo, a muovere il B. allorché, incaricato diriferiresistemadi lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di lingua e di ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] in breve una ferrea disciplina, ricorrendo anche a sistemi coercitivi di dubbia liceità morale. Il 21 marzo 1849, unificazione del paese, per il secondo, punto diriferimento obbligato di ogni iniziativa italiana.
Allo scoppio della guerra la ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] utopie realizzabili. Ma il F. non chiariva quale fosse il suo modello politico diriferimento, anche se da molti elementi si poteva dedurre che la sua propensione andasse al sistema americano. Egli scriveva infatti al Bianchi in una lettera del 1780 ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] la politica dei benefici speciali: chiaro riferimento all'Italia giolittiana, giudicata secondo l'ottica radical-liberista. Le preferenze del D. vanno peraltro a un sistemadi imposte proporzionali sulle fortune medie e alte, con sgravi sulle ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] , si sarebbe recato in Inghilterra, salvo ritornare a riferire a Cristoforo l'insuccesso del suo tentativo, dato che patite dagli uomini del Margarit e assoggettati a un gravoso sistemadi riscossione dei tributi in oro, gli Indios si ribellarono ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] riordinate con criteri uniformi su base comunale com'era nel sistema toscano, o l'altro, confluito nel progetto Cadorna Patria, Libertà e Progresso", che fu un rilevante punto diriferimento dei moderati fiorentini, il C. dominava l'organizzazione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...