Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] sistema capitalistico, ma non teorizzò l'abolizione della proprietà privata, bensì la sua diffusione tra tutti i lavoratori, in una società composta da una pluralità di lo ha posto come punto diriferimento, soprattutto in Francia, delle correnti ...
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Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] del sistema scolastico. Fu inoltre governatore di Roma (1935-36) e dal 1930 prof. di diritto corporativo a Pisa e quindi (dal 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire un punto diriferimento per ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] un gran numero di schemi e sistemidi a., notevolmente diversificati nelle impostazioni teoriche e nelle tecniche applicative.
Si parla anche di a. dell’interazione che va distinta dall’a. dell’insegnamento e si riferisce a una metodologia specifica ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] funzione.
Ecologia
R. ambientale
La capacità di un sistema ecologico di mantenere il suo stato nonostante le una formula del tipo R=ρSαf(v); in essa, la superficie diriferimento S (pari all’area investita) corrisponde per es. alla proiezione del ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] stesso una scienza, contrapponendosi all'arbitrio delle sistemazioni tradizionali, e fondare quella fisica newtoniana che per K. è il paradigma della scientificità e il punto diriferimento costante dei suoi interessi scientifici (alcuni studiosi ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] carattere segnico di ogni sistemadi simboli. A partire dagli studi di M. Griaule sui Dogon del Mali, o di E. Evans , avanzando la tesi che si possa parlare di vero s. solo nel caso in cui esso si riferisca a contenuti inconsci rimossi in seguito a un ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] in favore della Chiesa (un chiaro riferimento storico al pontificato di Giulio II): anche il linguaggio pittorico si precoce, di rilevare la pianta di Roma antica nacque probabilmente alla fine del 1517; a tale scopo R. elaborò un sistemadi disegno ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] normative. Questa teoria dovrebbe, secondo P., costituire uno schema diriferimento generale per sistemi sociali macroscopici e microscopici. In successivi scritti, di rilevante importanza teorica (Values, motives and systems of actions ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] lotta di classe, del ruolo decisivo del fattore economico nella storia, del rovesciamento del sistema capitalistico potere (sarà frequente punto diriferimento della letteratura revisionistica). E. ebbe ruolo dirigente di primo piano nel movimento ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] l'opera dell'argentino J.L. Borges costituisce un punto diriferimento privilegiato e non comunque un modello, e dalla quale dello scrittore tende a tradursi in una specie di inattendibile sistema, mentre il narrare viene scomposto nelle sue funzioni ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...