Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di Consalvi. Piuttosto, proprio in riferimento alla linea del segretario di Stato didi ogni respiro culturale, in modo da "stendere una pesante cappa di indottrinamento su tutti i gradi del sistemadi tutto il ruolo privilegiato che la città di Roma ...
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Papa (Genga, Fabriano, 1760-Roma 1829). Ordinato sacerdote nel 1783, Annibale Sermattei della Genga divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi ... ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa ... ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva ad un casato che da secoli aveva tratto i propri titoli di nobiltà dal feudo pontificio ... ...
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Alberto Maria Ghisalberti
Il conte Annibale Sermattei della Genga nacque il 22 agosto 1760 presso Spoleto. Sacerdote nel 1783, fece rapida ascesa: vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia, inviato alla dieta germanica nel 1805 e nel 1808 a Parigi. Alla Restaurazione tornò a Parigi latore delle ... ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] nella sua teoria un'ampia varietà disistemi. Di qui prosegue poi, nel Libro ricavabili, in quanto il cono visivo ha un orientamento, riferito al proprio asse centrale (II, 20, 26-27 Negli Armonici il valore privilegiatodi vista e udito è ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . nella vicenda della Liberata tassiana, quale privilegiato interlocutore del poeta da far entrare nell'officina di perfezionamento, di revisione, di scrittura e riscrittura, di riflessione, di chiarimento, di rettifica, di correzione, disistemazione ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] di liberazione sessuale nel processo di smantellamento del sistemaprivilegiato per accedere a una conoscenza superiore delle cose e dei loro nessi e per «la (ri)scoperta di quella parte di precisi riferimenti a scene e luoghi della vita di Mieli ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] ne visitò la biblioteca, riferendone poi in una Relazione sulla Biblioteca ducale di Torino, diretta ad A. quale collaborò per sistemare le collezioni epigrafiche Bourguet - in questa stagione interlocutore privilegiato del M. - e numerosi italiani ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] di mercante in contatto coi rappresentanti dell'oligarchia fiorentina, privilegiato raccoglitore didi Firenze - non avesse, come riferimento, quanto sulla libertà e sulla superiorità di organico del sistema e degli strumenti di governo di Firenze. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] di ‘principi razionali’ destinati a porsi quali riferimenti sul piano deontologico rispetto all’intero sistema delle discipline tra i due attori del processo rappresenti il percorso privilegiato per giungere all’accertamento della verità. In questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] diritto pubblico, con specifico riferimento al dato costituzionale. D’ sistema politico. Rossi mostra qui di aver ben compreso la lezione di inedite di Camillo Cavour, raccolte e illustrate da L. Chiala, 1° vol., 1883, p. 14) aveva privilegiato le ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] che non permette alternative di scelta sessuale, un'omosessualità occasionale o di compensazione, con riferimento ai casi in cui che l'omosessualità è un'anomalia dello sviluppo del sistema nervoso (Asscheman-Gooren 1996). Gli argomenti biologici non ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] L. a Napoli, in cerca di notizie e documenti su Gioacchino Murat. Suo interlocutore privilegiato in quella città fu B. In onore di A.M. Ghisalberti, I-V, ad ind. (con particolare riferimento alla sezione L'Italia nel sistema napoleonico, a cura di V.E ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...