Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] nel metodo analitico di René Descartes. Perno del sistema, di palese orientamento ontologista, è l’Idea, intuita dalla mente umana come oggetto reale indipendente dal soggetto e quindi come Ente o primo ontologico.
Il riferimento all’Idea è espresso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] nel maggio del 1766, aveva come punto diriferimento l’inglese «The Spectator» che Joseph privilegi. A suo avviso, l’occasione era propizia per ottenere da Leopoldo un’assemblea rappresentativa – eletta dai soli proprietari fondiari, con un sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] divennero un punto diriferimento del pensiero del tempo, facendo di lui uno dei concetto di ideologia sia come «illusione» nel senso crociano, sia come «sistemadi idee» di volta di questo blocco, diventa l’interlocutore privilegiatodi Gramsci ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] esclusa la Repubblica di Venezia. Il sistema policentrico dell’Italia Napoli) si sviluppa invece, sul terreno privilegiato della poesia, particolarmente quella lirica, una degli umanisti italiani e appaiono punti diriferimento per teorie e azioni a ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] nuove tendenze della televisione europea, secondo tema privilegiato della sua attività parlamentare.
All’interno del riconoscendosi più in un sistema politico che giudicava avere perduto i suoi punti diriferimento anzitutto morali, travolto dal ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] usato per individuare il circuito delle emozioni, la possibilità diriferirsi a un unico sistema deputato al controllo delle emozioni è stata frequentemente criticata per la difficolta di tracciarne i confini anatomici e funzionali in modo preciso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] di paradigma diriferimento. Il metodo sperimentale, unito all’indagine morfologica e genetica, risulta applicabile indifferentemente a ogni campo del sapere, a ogni prodotto dello spirito umano, inclusa naturalmente l’arte.
Già il Comte del Sistema ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] azione si allargò e Cederna divenne il vero e proprio collettore di denunce, segnalazioni, proposte che gli provenivano da ogni parte d’Italia, e punto diriferimentodi quell'opinione pubblica qualificata che andava formandosi anche per merito della ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] e lo stato di salute sanciti dai modelli culturali diriferimento: si parlerà allora in questo caso di mostri, anomalie solo il riflesso di una particolare organizzazione di gerarchie, fatti e rapporti, di un sistemadi distinzioni e classificazioni ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] con alcune ricerche sviluppate per sistemidi imbottiti, come il divano Tenorio e il sistema Davis, nel 1978 nacque il designers (SIAD), ne fece il punto diriferimento culturale per la nuova generazione di designer, formata tra gli anni Ottanta e ...
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manifattura s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. – 1. a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo,...
relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...